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Sardara: «Felice ma non appagato: ora ci proviamo»

Stefano Sardara si dice «felice, contento, soddisfatto» per la nuova impresa della sua creatura, che non finisce di stupire anche nelle stagioni che sembrano nate sotto una cattiva stella. In molti...

19 febbraio 2017
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Stefano Sardara si dice «felice, contento, soddisfatto» per la nuova impresa della sua creatura, che non finisce di stupire anche nelle stagioni che sembrano nate sotto una cattiva stella. In molti avrebbero messo una firma per arrivare a giocarsi la finalissima contro Milano. «Sì, ma non sono appagato – diceil presidente della Dinamo – e aspetto gli ultimi 40’. Certo è un grosso risultato per la società arrivare a disputare ben tre finali negli ultimi quattro anni. Significa che il progetto c’è, è solido e va avanti. Ora ci giochiamo la Coppa e conosciamo bene le difficoltà».Credevate di arrivare sino a questo punto? «Sì assolutamente – risponde – sapevamo di avere i mezzi per centrare questo obiettivo, ma ora arriva il bello». Avete temuto di non farcela? «Brescia è squadra rognosa, quella con cui ci accopiamo peggio, per cui era uno scontro che temevamo. Ma per fortuna è andata bene». Tra Sassari e Milano chi deve avere più paura, dato che loro ricordano ancora la delusione di due anni fa? «Sarà una partita difficile per entrambe, anche se chiaramente loro sono favoriti dal pronostico. Noi faremo leva sulla nostra arma migliore, la solidità di un gruppo che sa compattarsi nei momenti duri e sa anche venire fuori quando è il momento di farlo». (a.palm.)

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