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Il popolo biancoblù si mette in moto per un nuovo esodo

di Giovanni Dessole
Il popolo biancoblù si mette in moto per un nuovo esodo

In Romagna il Banco sarà seguito da tantissimi tifosi «Niente pronostici, tanto come sempre non succede...»

17 febbraio 2017
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SASSARI. Rimini, Final Eight 2017. Una tappa obbligata ma da vivere rigorosamente come fosse “di passaggio” per decine e decine di supporter biancoblù. Non c’è bisogno di tam tam internettiani, né di adunanze in piazza. I tifosi della Dinamo ormai si muovono a memoria, e oggi a Rimini saranno circa un centinaio, emigranti compresi. Lo hanno già fatto sei volte, lo anche stavolta, a caccia della Coppa Italia 2017. Non si fanno pronostici, si parla tenendo costantemente a portata di mano ferro e qualunque altro oggetto apotropaico: in Romagna Sassari, la Sardegna e la tifoseria del Banco saranno presenti. E il numero, nel weekend, è destinato ad aumentare: esponenzialmente. «I presupposti sono buoni e le sensazioni sono positive. Vedo una buona chimica di squadra, posso dire che..anzi, non dico nulla ma partiamo con grande entusiasmo – dice Marco Fancellu, del gruppo Orgoglio biancoblù –. La mia esperienza alle Final Eight? Posso dire di avere un quattro su quattro».

Qualcuno già ieri mattina è volato sulla penisola dagli aeroporti di Sardegna, destinazione Rimini. Altri, ieri sera, hanno scelto la traversata in nave del Tirreno: circa una ventina, sono membri del gruppo Orgoglio biancoblù e portano in dote bandierine, copri curva e l’entusiasmo che scatena e anima le coreografie sassaresi. Molti partiranno invece oggi, accomodandosi sul volo Alghero-Bologna. Quasi tutti hanno un biglietto a prenotazione aperta per il ritorno. Tifosi da curva, ma non solo. Massimo e Mauro approfitteranno dell’occasione per un doveroso passaggio all’Expo Centre riminese in zona BeerAttraction, un sorso di birra - made in Sassari - e via al palazzetto: «Abbiamo tutto. Siamo carichi e siamo pronti». Il Commando, gruppo organizzato che solitamente occupa la parte bassa della gradinata C al palazzetto, non ci sarà. Logistica e impegni lavorativi non consentiranno l’invasione. Non da oggi, almeno: anche in questo caso, scaramanzie ammesse, ci si muove in prospettiva, con un charter nella testa da organizzare come nelle precedenti vittoriose edizioni in vista del realizzarsi del sogno possibile. «Io c’ero in occasione di ognuno dei trofei alzati al cielo dalla squadra e se sarà, ci sarò anche domenica – spiega Roberto Scotto del Commando –. Siamo reduci da un buon periodo, abbiamo perso solo a Brescia e le sensazioni sono positive».

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