«Perfetti nel finale, abbiamo fatto tutto come programmato»
dall’inviato
A fine gara la soddisfazione di coach Federico Pasquini «Varese cresce, qui da ora in poi vinceranno in pochi»
23 gennaio 2017
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VARESE. «Gli elementi più importanti sono l’enorme solidità e la tenuta mentale di alto livello che abbiamo avito. È una vittoria importantissima, secondo me una delle più difficili di questa stagione». Federico Pasquini cerca di non esaltarsi per la quarta vittoria di fila in campionato ma la sua soddisfazione per la crescita del gruppo biancoblù è evidente.
«Mi è piaciuto più di tutto – commenta il coach del Banco di Sardegna – il fatto che anche negli ultimi minuti, nonostante l’ovvia stanchezza, i ragazzi hanno eseguito alla perfezione tutti i giochi, sia in attacco che in difesa. Questi sono segnali di crescita veramente importanti«.
«È stata una partita durissima, come immaginavo - prosegue Pasquini negli spogliatoi di Masnago –, contro una squadra molto cambiata rispetto ai mesi scorsi. Vincere a vincere qui da ora in poi sarà durissimo per qualsiasi squadra, questi sono davvero due punti d’oro. Abbiamo recuperato le energie fisiche dal viaggio in Germania e dalla precedente trasferta, siamo stati molto bravi a concentrarci sulle qualità di Varese e a disinnescare le loro armi principali. Nel secondo tempo abbiamo eseguito bene l’idea di cambiare difesa, evitandco che trovassero i punti di riferimento. Siamo anche andati molto bene a rimbalzo, contro una squadra che ultimamente stava dominando vicino ai tabelloni».
Nel primo tempo la Openjobmetis aveva segnato tantissimo da dentro l’area. «Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà in difesa e in effetti 42 punti subiti erano un po’ troppi. È stato molto bravo Maynor a mettere in ritmo tutti i suoi compagni, noi non eravamo in ritmo sul pick/roll. Ma Varese ha davvero tanta qualità, non vale assolutamente la posizione attuale di classifica».
Ancora una volta la Dinamo ha dato il meglio di sè grazie al gruppo. «Ognuno è stato protagonista in diversi momenti. Nei primi 5’ dell’ultimo quarto abbiamo concesso solo 4 punti e questo è l’elemento che ha fatto la differenza. L’unico modo per uscire fuori come sistema di squadra e per reggere fatica è viaggi è avere diversi protagonisti. Mi piace pensare che anche all’interno della stessa partita diversi giocatori facciano la differenza, e anche stavolta è successo proprio questo».
A.Si.
