La Nuova Sardegna

SASSARI. Il migliore giocatore biancoblù nel girone di andata? È stato Brian Sacchetti. A dirlo sono i numeri, che non sempre dicono tutto, specialmente del lavoro sporco che si compie in campo, ma che comunque sono sempre piuttosto eloquenti.

L’ala originaria di Moncalieri, figlio d’arte, presentatosi ai nastri di partenza con un fisico decisamente più asciutto e una grinta rinnovata, è stato infatti protagonista di un girone di andata che per la squadra ha avuto alti e bassi ma nel quale lui ha rappresentato una costante affidabile. E nelle ultime settimane, quelle della riscossa sassarese dopo un periodaccio, si è ritagliato spazi sempre più importanti figurando spesso nello starting five.

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Nelle prime 15 sfide del campionato il giocatore ha chiuso con il 48.4% da tre e l’ 89.7% ai liberi per quanto riguarda le percentuali al tiro. Per Brian anche 54 rimbalzi totali, 33 assist e 147 di valutazione. Numeri che lo hanno più volte fatto diventare l’Mvp e che ora gli hanno fatto meritare il titolo di Dinamo Island Mvp come annunciato sul sito del club.

L’hight della prima metà della stagione lo ha messo a segno nella prima giornata contro l’Openjobmetis Varese, la squadra che Sassari incontrerà nuovamente sabato in trasferta: in quella occasione aveva messo a referto 16 punti, 4 rimbalzi e 3 assist per un 27 totale di valutazione.

«Il mio approccio alla gara è sempre uguale, a prescindere che debba partire in quintetto o meno – spiega Sacchetti –. La concentrazione e la voglia di aggredire l'avversario dal primo minuto spesso sono la chiave per indirizzare la partita dalla nostra parte, per questo cerco di farmi trovare pronto in qualsiasi situazione. Sono contento di partire in quintetto e questa responsabilità mi spinge a fare ancor meglio. I miei obiettivi? Vanno di pari passo con quelli della squadra, credo che ogni giocatore di basket punti a centrare obiettivi importanti». (a.p.)