Fabio Aru, pedalate e sorrisi spagnoli
Lo scalatore di Villacidro, che si allena a Calpe con Brumotti, applaude la Vuelta
14 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Porta con sé il sorriso, Fabio Aru, sulla sua iptertecnologica bicicletta e sulle strade di Calpe, in Spagna, dove con l’Astana ha avviato la seconda parte della preparazione prima di trasferirsi in altura, sempre in Spagna, per poi cominciare la stagione. Non manca tanto al 16 febbrario, quando il Cavaliere dei Quattro Mori inaugurerà il 2017 al Giro dell’Oman, sei tappe di primo assaggio prima del clou: il Giro d’Italia, e come gran finale la Vuelta.
A proposito della corsa spagnola, che lo scalatore di Villacidro ha vinto nel 2015, non appena reso noto il percorso Fabio ha ampliato il suo sorriso: «Sembrerebbe proprio una bella Vuelta! Complimenti agli organizzatori che sanno sempre proporre percorsi divertenti per i tifosi», ha scritto.
Al numero uno dell’Astana il percorso non dispiace , durissimo, con ben nove arrivi in salita e nel penultimo giorno l’Alto de l’Angliru, nelle Asturie, prima dell’arrivo a Madrid.
La corsa che assegna la maglia rossa partirà il 19 agosto da Nimes, in Francia, con una cronosquadre, e c’è tempo. Prima bisogna fare gambe, mettere su chilometri su chilometri. Da qualche giorno Aru dopo la pioggia e il freddo della Svizzera ha decisamente cambiato ambiente, e a Calpe è stato raggiunto da un personaggio ben noto nell’ambito del ciclismo e amico della Sardegna. Vittorio Brumotti, campione di bike trial, detentore di dieci record riconosciuti dal Guinnes dei primati, e fidanzato della star televisiva Giorgia Paslmas, fra l’altro madrina del Giro d’Italia che nel 2017 prenderà il via da Alghero.
Con un video postato su Instagram Fabio Aru, i suoi compagni di squadra e Brumotti si producono in un simpatico sketch nel quale sanciscono reciproca stima e amicizia, e insieme dedicano un saluto a Giorgia Palmas.
Poi, tanta strada da fare, dalla Spagna fino all’Oman, poi al Giro di Croazia e alla Milano-Sanremo, fino al Giro d’Italia che resta l’obiettivo principe della stagione e fino alla Vuelta, a caccia di una doppietta storica per il ciclismo italiano ma soprattutto per il ciclismo sardo. (mac)
