La Nuova Sardegna

SASSARI. C'è il marchio dello Stintino sul campionato di Promozione, impresso con 8 vittorie e due pareggi, 24 reti segnate e due sole subite. Dopo un terzo di stagione la leadership della squadra di Stefano Udassi appare indiscutibile, oltre che meritata, e il tecnico la racchiude in poche parole: «Niente succede per caso».

Dietro la brillante marcia stintinese c'è infatti un lavoro che parte da lontano, dai timori di retrocessione della scorsa stagione a un graduale e costante miglioramento, che in questa annata sta culminando con un primato che solo il Tempio minaccia di intralciare. «I numeri dicono che meritiamo di stare lassù, ormai abbiamo acquisito la mentalità giusta per recitare un ruolo importante in un torneo che però, tra mercato e crisi varie, potrebbe anche cambiare volto. Gli equilibri sono destinati a mutare - sostiene Udassi - ma certo non cambieremo noi: non interverremo sulla squadra in alcun modo se non, forse, per sostituire il centrocampista Antonio Sotgiu che per motivi di lavoro ha dovuto salutarci».

Lo Stintino viaggia bene così e anche l'ultima tappa, a Siniscola, è stata superata con i 3 punti. «Una trasferta affrontata in grande emergenza - racconta il tecnico - vinta con determinazione con un gol nel finale di Salvatore Pilo, un ragazzo del '99 all'esordio. Una bella soddisfazione per lui e per la squadra. Ormai per tutti lo Stintino è la squadra da battere, ma nessuno ci ha chiesto di vincere il campionato, anzi la società, che brilla per serietà, umiltà e realismo, ci ha solo detto di portare a casa un'altra salvezza, ottenendola prima possibile. Il primato non sta seminando illusioni, ma vista la classifica - continua Udassi - siamo obbligati ad alzare l'asticella. Non possiamo nasconderci, siamo primi e non per caso, proviamo a continuare sulla stessa traccia. Le avversarie? Non guardo in casa altrui, se proprio devo... aggiungo solo che sono un po' sorpreso dalle difficoltà del Sorso ma credo che si tratti solo di un periodo negativo».

Nel prossimo turno lo scontro diretto col Porto Rotondo, «che merita grande rispetto. Sarà una partita dura ma bella, che cercheremo di fare nostra», conclude Udassi. Curiosità finale sul decimo turno: il fanalino di coda Portotorres ha strappato un clamoroso pari a Dorgali, segnando ben 3 reti. Nelle precedenti 9 partite ne aveva realizzate due in tutto.