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PALLONE sardo in affanno

Aaa cercansi attaccanti Per la Torres è allarme rosso

Aaa cercansi attaccanti Per la Torres è allarme rosso

SASSARI. Difficile fare peggio. Una giornata come quella di domenica resterà nella storia del calcio sardo come una delle pagine più nere di sempre. Il pallone ha cominciato a sgonfiarsi in serie A...

25 ottobre 2016
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SASSARI. Difficile fare peggio. Una giornata come quella di domenica resterà nella storia del calcio sardo come una delle pagine più nere di sempre. Il pallone ha cominciato a sgonfiarsi in serie A (con la Fiorentina che ha maltrattato il Cagliari in un Sant’Elia tutto esaurito) e ha continuato ad afflosciarsi al Bruno Nespoli di Olbia dove l’Alessandria ha confermato di avere una marcia rispetto ai bianchi di Michele Mignani. Le cose non sono andate meglio in serie D. Le sette squadre sarde del campionato interregionale sono state capaci di portare a casa appena 3 punti sui 21 disponibili. Un risultato inferiore a ogni aspettativa frutto di tre pareggi (Nuorese, Latte Dolce e San Teodoro) e ben quattro sconfitte. Sono rimaste a bocca asciutta la Torres (2-0 all’Aquila), l’Arzachena (1-0 per il Rieti) Il Muravera( 0-1 in casa con l’Albalonga) e il Lanusei (1-0 per l’Ostiamare). Il dato peggiore della giornata è però quello relativo ai gol fatti: appena uno in sette gare, arrivato per di più in zona Cesarini. Autore del “miracolo” è Jacopo Malesa, un gallurese doc che sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia del San Teodoro sulle spalle. Per lui - ma solo per lui - è stata una domenica speciale. Per tutti gli altri è un segnale preoccupante anche se con sfumature diverse.

La squadra che sta peggio è sicuramente la Torres, precipitata all’ultimo posto della classifica con soli tre punti in otto giornate. I sassaresi domenica non hanno giocato male (o, almeno, non peggio di altre volte) ma hanno incassato due gol e ne hanno evitato altrettanti grazie alla buona vena di Tore Pinna. Al termine della gara L’allenatore Guglielmo Bacci ha parlato di sfortuna pensando alla traversa centrata nel primo tempo da Mangiapane e al gol del possibile 1-1 che si è divorato Ammoscato, ma anche il mister non può non capire che questa squadra difficilmente riuscirà a evitare la retrocessione in Eccellenza. Mancano esperienza e qualità e i pochi giocatori di categoria hanno problemi anagrafici che, alla lunga, si faranno sentire. Servirebbe almeno un rinforzo per reparto ma la società non sembra in grado di intervenire sul mercato. Anzi con la riapertura delle liste, a dicembre, la Torres rischia di indebolirsi ulteriormente perchè più di un giocatore ha chiesto di andare via e non potrà che essere accontentato.

Insomma il cielo il cielo rossoblù è scurissimo e nell’imminente non c’è nulla che possa far pensare a un cambio di rotta. Piraino e i suoi più stretti collaboratori sembrano decisi ad andare avanti anche a costo di andare a sbattere contro un muro di cemento armato e anche i tifosi continuano la loro protesta boicottando le tribune dello stadio Vanni Sanna. Una forma di protesta civile e molto dura che toglie ossigeno alle casse sociali ma non aiuta la squadra.

E a proposito della squadra i rossoblù sono ancora in ritiro in attesa della sfida di Coppa Italia in programma domani pomeriggio a Roma contro il Trastevere. Il rientro a Sassari è previsto per giovedì.

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