La Nuova Sardegna

Sport

Pellè escluso dalla Nazionale

Pellè escluso dalla Nazionale

Costa caro all’attaccante l’atteggiamento tenuto verso Ventura dopo la sostituzione in Italia-Spagna

08 ottobre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Non sono bastate le scuse postate sui social e nemmeno quelle rivolte di persona a Ventura e ai compagni («ho fatto un'altra cavolata»). Graziano Pellè – idealmente travestito da novello Chinaglia – paga caro lo sfogo di giovedì sera al momento della sostituzione nel secondo tempo di Italia-Spagna. Il gesto plateale di dispetto nei confronti del ct (la mano tesa del tecnico, il mancato saluto del numero 9), ma probabilmente soprattutto offese esplicite e dirette pronunciate dopo essersi seduto in panchina, interrotte solo dopo essere stato avvertito delle tante telecamere che lo avevano immortalato nel suo sfogo verbale, hanno indotto il tecnico e la Figc, di comune accordo, a escludere l'attaccante dalla lista dei convocati per la partita con la Macedonia di domenica a Skopje.

«Il suo comportamento è stato inaccettabile», è stata la dura sentenza emessa dal team manager Gabriele Oriali, che fa capire come per l'attualmente ex n.9 dell'Italia non sarà facile tornare sul pullman azzurro su cui ieri non è potuto salire per andare al previsto allenamento con i compagni. A caldo, Ventura non aveva insistito sulla questione, constatando solo che Pellè «era arrabbiato, non credo per sostituzione ma per la partita fatta da noi fino a quel momento», mentre era stato molto più critico uno dei senatori azzurri, Daniele De Rossi, secondo il quale non dare la mano al ct al cambio è stato «contrario allo spirito di questa squadra, fondata sui principi di correttezza. Glielo dirà Ventura, glielo diremo noi». Anche secondo il capitano, Gianluigi Buffon, «non è stato un bel gesto, la nostra filosofia è l'unità d'intenti anche se ci sono momenti in cui per nervosismo qualcuno può sbagliare. Riconoscerà l'errore e lo riabbracceremo con affetto».

Il pari strappato dai ragazzi di Gian Piero Ventura contro la Spagna allo Juventus Stadium ha portato il buonumore in casa degli azzurri. Volti rilassati e sorridenti hanno accompagnato l’allenamento sostenuto ieri a Vinovo, all’indomani della sfida con gli iberici: le uniche facce scure sono appunto quelle di Pellè e Montolivo, il primo per motivi disciplinari, il secondo per l’infortunio che lo aveva costretto a lasciare il campo in barella alla mezz’ora del primo tempo della partita contro le Furie Rosse. Il centrocampista rossonero ha fatto ritorno a Milano dopo essersi sottoposto agli accertamenti strumentali: al suo posto è stato chiamato il granata Marco Benassi, che ha lasciato il ritiro dell’Under 21 per aggregarsi alla truppa di Ventura.

Stamane ancora un allenamento, prima di partire alla volta di Skopje, dove domani (20.45) gli azzurri scenderanno in campo allo stadio «Arena Filippo II» contro la Macedonia, guidata dal ct Angelovski. La rappresentativa balcanica che giovedì è stata sconfitta in casa da Israele, è ancora a secco di punti. Il rigore fallito in pieno recupero da Jahovic le ha impedito di raggiungere il possibile 2-2 contro gli israeliani, vanificando la rete messa a segno nella ripresa dall’attaccante del Palermo Nestorovski.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative