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Ciclismo, Giro d’Italia 2017: si partirà da Alghero

di Antonello Palmas
Ciclismo, Giro d’Italia 2017: si partirà da Alghero

Oggi 14 settembre a Milano la presentazione dell’edizione del centenario della corsa

14 settembre 2016
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SASSARI. Pochi dubbi sul fatto che sarà la Sardegna, da indiscrezioni probabilmente Alghero, ad aprire la prossima edizione del Giro d’Italia, quella del centenario: ma l’ufficialità della notizia si avrà solo questa mattina a Milano dove sarà presentata la kermesse ciclistica del 2017. Le parole del presidente della Fic, Renato Di Rocco, rappresentano una sorta di garanzia sul fatto che le due ruote in rosa torneranno finalmente su un’isola che le ha viste sfrecciare solamente in tre occasioni: 1961, 1991 e 2007.

«Immaginare un Giro che partendo dalla Sardegna si sposta in Sicilia e prosegue la sua corsa sulla penisola – aveva detto Di Rocco – è quanto di più suggestivo un dirigente e appassionato di ciclismo si possa aspettare dalla più importante corsa d'Italia nell'anno in cui festeggia il suo centenario».

Non è mai semplice né indolore portare una manifestazione come il Giro in un’isola (anche la Sicilia è stata spesso dimenticata), ma nella festa dei 100 anni della corsa sarebbe impensabile lasciare ancora fuori una terra che ha un amore sconfinato per questo sport, specie ora che ha trovato nel campione Fabio Aru il suo alfiere ed eroe. E ogni volta che la corsa ha calcato gli asfalti sardi è stata grande festa e gli appassionati hanno risposto con un entusiasmo eccezionale. Proprio l’esplosione del fenomeno villacidrese potrebbe aver convinto gli organizzatori di Rcs a inserire obbligatoriamente la terra dei nuraghi nel percorso del prossimo anno. Aru potrebbe essere presente al vernissage di questa mattina, così come il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru e altri ospiti d’eccezione.

Sapremo oggi anche quali saranno le tappe sarde (saranno tre) e il loro ordine. Si dovrebbe dunque partire da Alghero per attraversare Sassari e toccare Olbia, il Nuorese e Cagliari. In qualunque località verranno fissati partenza e arrivo, la certezza è che sarà un successo. L’idea è sfruttare il buon momento del ciclismo italiano per creare ancora maggiore entusiasmo. Anche in zone che hanno sete di due ruote ad alto livello come la Sardegna.

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