La Nuova Sardegna

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«Servono volontà, giovani e dirigenti»

«Servono volontà, giovani e dirigenti»

Il presidente regionale del Coni Gianfranco Fara commenta la situazione isolana

09 agosto 2016
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SASSARI. Un’analisi apparentemente impietosa quella messa in campo dal Sole24Ore, quadro che è però da rapportare però alle situazioni – insularità, crisi economica, mancanza di risorse – che pesano sulla Sardegna e sul fare sport sull’Isola.

«Cagliari nel suo complesso e Sassari trainata dall’eccellenza Dinamo. Ci sono anche delle altre belle storie in Sardegna, ma c’è anche un grande vuoto – spiega il presidente Coni regionale Gianfranco Fara –. Noi abbiamo cercato di smuovere la situazione, di incentivare, ma è molto difficile fare attecchire il seme, e altrettanto lo è coltivare l’entusiasmo, la passione».

Soluzioni? «Servono dirigenti che abbiano voglia di fare sul territorio. Tante discipline non sono rappresentate e nemmeno esistono materialmente. Altre incontrano delle difficoltà e devono mollare, vedi la ginnastica a Carbonia – spiega Fara –. Senza dimenticare che ci sono pochissime risorse economiche. Ancora, ci sono problemi legati ai trasporti, vedi Ogliastra, e delle volte le collaborazioni attivate non vanno a buon fine. Servono giovani disposti a candidarsi a fine del quadriennio olimpico, serve giocare, serve mettersi in gioco».

In chiusura: «Noi facciamo tanti sforzi. In settembre, 20, 21 e 22 organizzeremo a Cagliari un torneo conoltre 4500 ragazzi provenienti da tuta Italia. Il 25 e 25 organizzeremo una rivisitazione del Turisport. Ci sarà Malago, coinvolgeremo la città. Come Coni proviamo a dare input al movimento. Serve però disponibilità. E, come detto, giovani motivati».(g.d.)

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