La Nuova Sardegna

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il cavaliere dei quattro mori

«Non sono soddisfatto, volevo vincere»

Ma lo scalatore di Villacidro fa capire che oggi ci proverà di nuovo

23 luglio 2016
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SAINT GERVAIS MONT BLANC. «Abbiamo cercato di rendere la tappa dura guidando il gruppo per tutta la giornata, anche per evitare che i fuggitivi potessero conquistare un margine di secondi troppo ampio – ha spiegato Fabio Aru sul bus dell’Astana al termine della tappa di ieri, dopo aver espletato le formalità del controllo antidoping –, quindi nel finale a due chilometri dall’arrivo abbiamo provato ad attaccare e pensavo che sarei potuto arrivare secondo, guadagnando qualche secondo preziosi sui miei rivali in classifica generale... invece sfortunatamente non li ho staccati abbastanza e un gruppetto mi ha raggiunto a 600 metri dalla linea del traguardo» .

Quindi no, stavolta Fabio Aru, che pure ha guadagnato una posizione, non sorride: “Non sono soddisfatto della mia prestazione di oggi perché andavo a caccia della vittoria di tappa – prosegue il leader dell’Astana –, ma in ogni caso preferirei rimandare a domani sera il bilancio finale del mio Tour de France», conclude lasciando intendere che anche oggi andrà all’attacco.

A sostenerlo sarà ancora Vincenzo Nibali, ieri sfortunato, caduto subito dietro Froome. «Solo un’ammaccatura, niente di grave - spiega il messinese -. Oggi volevamo fare la corsa nell’ultima parte ma è andata così. Al Tour non esistono giornate facili, e domani sarà una frazione ancora più dura».

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