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Giannichedda e Fiore puntano sui baby sardi

Giannichedda e Fiore puntano sui baby sardi

OROSEI. Sessanta entusiasti giovani calciatori dagli 8 ai 15 anni hanno dato il via al Portale Sardegna Football Camp, in programma ad Orosei fino a domenica scorsa. A guidarli in questa esperienza...

06 luglio 2016
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OROSEI. Sessanta entusiasti giovani calciatori dagli 8 ai 15 anni hanno dato il via al Portale Sardegna Football Camp, in programma ad Orosei fino a domenica scorsa.

A guidarli in questa esperienza due campioni del calibro di Giuliano Giannichedda e Stefano Fiore, coadiuvati dai tecnici della Fanum Orosei e dell'Atletico Nuoro.

Alla presentazione del Camp hanno partecipato anche il sindaco di Orosei, Nino Canzano, l'assessore allo Sport Sandro Chessa e il presidente della Fanum, Pietro Chessa. Ad aprire ufficialmente il Camp è stato Amedeo Bianchi, responsabile dell’Area Sport & Events di Portale Sardegna.

“ Il nostro – ha detto – è un progetto che ha voluto coinvolgere le istituzioni sportive ai massimi livelli e le associazioni di calcio che quotidianamente si occupano di giovani atleti sotto il profilo umano e sportivo”.

Grande entusiasmo fra i giovani calciatori, ma anche grande partecipazione e grande coinvolgimento da parte di Giannichedda e Fiore che si sono calati nel ruolo fin dal primo approccio, coinvolgendo i partecipanti nei primi esercizi di tecnica individuale.

La prima giornata si è poi conclusa con una serie di partitelle molto apprezzate anche dal numeroso pubblico presente sugli spalti del comunale di Orosei.

“ E' un piacere lavorare con i giovani – hanno detto Fiore e Giannichedda – con loro si ritrova il giusto entusiasmo per questo sport. Sarà questo entusiasmo a trascinare tutti noi a far sì che questa diventi una esperienza indimenticabile”.

Giuliano Giannichedda è attualmente il vice allenatore delle Nazionali Under 17 e Under 20. “E' necessario in questo momento ritrovare grande attenzione verso i settori giovanili, linfa indispensabile per il rinnovamento a tutti i livelli. La Federazione da tempo ha intrapreso questa strada e le società devono capire che lavorare per il settore giovanile non è una perdita di tempo, ma qualcosa di assolutamente necessario per la sopravvivenza delle società stesse. Il fatto che in questo camp ci siano sessanta iscritti fotografa perfettamente la passione che pervade i nostri giovani”.

“Si parte dalla cura dei fondamentali – ha aggiunto Stefano Fiore, ex direttore sportivo del Cosenza – indispensabile per far crescere un giovane calciatore. Io stesso ricordo quanto ho lavorato da giovane sui fondamentali e credo che le società e i loro tecnici debbano sempre aver ben chiaro che solo così si possono costruire calciatori di valore”.

Pietro Rudellat

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