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Conte vara l’altra Italia Zaza-Immobile davanti ed El Shaarawy a sinistra

di Alessandro Bernini
Conte vara l’altra Italia Zaza-Immobile davanti ed El Shaarawy a sinistra

Cambieranno nove-undicesimi mercoledì sera contro l’Irlanda Candreva lavora a parte, l’obiettivo è recuperarlo per il 27 giugno

20 giugno 2016
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INVIATO A MONTPELLIER. «Non ho la sfera di cristallo, ma penso che durante il torneo giocheranno tutti e 23 i convocati». Era il 9 giugno, Antonio Conte si lasciò sfuggire questa frase durante l’inaugurazione di Casa Italia, e un po’ tutti facemmo spallucce pensando “figuriamoci...”.

In effetti sembrava una boutade, classica frase ad effetto di quelle che si sparano nel vuoto per tenere tutti i giocatori sulla corda.

Incredibile ma vero, potremmo chiudere la prima fase con 22 se non 23 giocatori già utilizzati. Roba da guinness dei primati.

La rivoluzione. Certo, Conte è stato aiutato (si fa per dire) dalle sue vittorie. Se l’Italia avesse 2-3 punti, di certo la partita contro l’Irlanda non si sarebbe trasformata in una mini-vacanza per tutti i titolari. Ma è andata così, merito degli azzurri l’aver messo in cassaforte subito il biglietto di sola andate per gli ottavi, e ora è giusto riscuotere il credito.

Nella testa di Conte c’è un’Italia rinnovata per 9/11 sia rispetto al match contro il Belgio, che rispetto a quello contro la Svezia. L’unico stakanovista sarà Barzagli (anche l’unico difensore a non essere in diffida), mentre Florenzi e Darmian si concederanno il bis dopo essersi alternati nelle prime due gare.

E gli altri? Tutti fuori, a guardarsi la partita dalla panchina. Compreso Gigi Buffon, che ieri non si è allenato per un po’ di febbre: se c’era qualche dubbio sull’utilizzo del portiere, adesso il Ct si è tolto anche quello.

Il nuovo 3-5-2. Si va dunque verso un 3-5-2 a dir poco sperimentale. In difesa, con Barzagli centrale, giocheranno Ogbonna e Darmian; a centrocampo Thiago Motta sarà il regista, mentre Sturaro e Florenzi faranno gli interni, con De Sciglio a destra e El Shaarawy a sinistra; in attacco spazio a Immobile e Zaza. Due punte che hanno dimostrato di essere vive e pimpanti: Immobile ha sfiorato il gol contro il Belgio e solo un miracolo di Courtois gli ha evitato la gioia del gol, mentre Zaza è entrato alla grande contro la Svezia e in allenamento fa impressione da quanto ringhia su ogni pallone.

Facile intuire che poi ci sarebbe spazio nel corso del match anche per Bernardeschi e Insigne. E se Marchetti dovesse alternarsi con Sirigu, ecco chiuso il cerchio dei 23 su 23.

Ipotesi alternativa. Questo schieramento col 3-5-2 consentirebbe a Conte di cambiare modulo in corsa senza stravolgimenti: basterebbe abbassare un po’ De Sciglio ed ecco disegnato il 4-4-2 con El Shaarawy e Florenzi esterni alti

Intanto Candreva... Ieri la squadra ha lavorato al mattino al campo di Montpellier, mentre nel pomeriggio Conte (tanto per cambiare) ha messo i suoi davanti al video per studiare un po’ questa Irlanda.

Detto di Buffon che è rimasto sempre in albergo con qualche linea di febbre (si valuterà oggi se portarlo a Lille o lasciarlo a Montpellier), resta da parlare di Antonio Candreva che ieri si è sottoposto a terapie e laser senza farsi vedere al campo di allenamento.

Sensazioni? Dall’ambiente azzurro filtra un certo ottimismo, ma diciamo che al momento le possibilità di vedere Candreva in campo negli ottavi non superano comunque il 50-60%. Se dovesse saltare, Conte sta già studiando la soluzione alternativa. Ovvero mettere a sinistra Darmian e riportare a destra Florenzi, in quella che è la sua posizione idea. In sostanza Florenzi sarebbe l’unica novità rispetto all’11 che ha spento il Belgio nel solito 3-5-2. Ma c’è ancora un po’ di tempo. Candreva ha una voglia matta di stringere i denti. E pure lui benedice questa settimana decisamente soft che ci separa dagli ottavi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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