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«Chiudiamo al primo posto per entrare nella storia»

CAGLIARI. «Mi farebbe molto piacere essere ricordato come il primo allenatore che ha vinto la serie B a Cagliari. E voglio che lo siano anche tutti i protagonisti di questa splendida stagione»....

20 maggio 2016
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CAGLIARI. «Mi farebbe molto piacere essere ricordato come il primo allenatore che ha vinto la serie B a Cagliari. E voglio che lo siano anche tutti i protagonisti di questa splendida stagione». Massimo Rastelli non lascia spazio alle indecisioni. Dopo la vittoria del campionato con Juve Stabia e Avellino, i Quattro mori. Un altro tassello in curriculum: «Il Cagliari rappresenta un'intera regione». Insomma, match vero al "Piola". Anche dopo una settimana di gioia: «Sì, i ragazzi hanno festeggiato ma questo non ci ha impedito di allenarci molto bene». L'allenatore del Cagliari non molla: «Vogliamo arrivare primi. Dopo la promozione vogliamo catturare il primo posto». Un messaggio forte e chiaro verso Vercelli: con 21 convocati e qualche dubbio.

«Devo valutare Storari (attacco influenzale) e Deiola (affaticamento)». Il tecnico segue Farias: il brasiliano dal dopo Brescia ha un fastidio agli adduttori. Per il resto, aria positiva. «Dopo la vittoria di Bari siamo proiettati verso il nuovo traguardo del primo posto. A Vercelli troviamo uno stadio strapieno e avversari a caccia di un punto per la salvezza. Foscarini ha portato esperienza della categoria, è competente e molto preparato. Sta per portare a termine un'altra annata positiva».

E il Cagliari? «Metteremo in campo la migliore formazione. Terrò conto degli avversari e della condizione fisica. Mentalmente siamo più leggeri, abbiamo solo un risultato utile a disposizione e dobbiamo raggiungerlo per entrare nella storia". Almanacco e cronaca. "Ho letto nomi di vari giocatori, la cosa mi ha dato un po' fastidio. Siamo concentrati sull'obiettivo. Tutti hanno dato l'anima per cogliere la promozione, in futuro vedremo».

L'allenatore di Pompei fa un passo indietro: «Non cambierei nulla di quest'annata ma ho imparato tanto. Mi sarei preoccupato se nei due mesi difficili avessi avuto la squadra al completo, non con tanti assenti». Ma non è tutto. «Peccato non si sia dato peso alle tante assenze. Senza Ceppitelli, Capuano, Di Gennaro, Dessena, Munari, Balzano, Pisacane, Sau e Melchiorri abbiamo avuto problemi. Parliamo di uomini fondamentali. Poi sono partiti Barella e Benedetti. E la favola del Crotone ci ha oscurato».

Sassolini e recriminazioni. Con analisi in coda: «Questi mesi sono stati importanti per capire tante cose per la squadra del futuro. La società farà le analisi sull'allenatore e - precisa Rastelli - allenatore e società faranno le valutazioni sulla squadra per fare il campionato di serie A».

Mario Frongia

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