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Roma, niente impresa Real madrileni due volte in gol

Roma, niente impresa Real madrileni due volte in gol

Chiampions League: al Bernabeu i giallorossi sprecano troppo con Dzeko e Salah Ronaldo e Rodriguez blindano i quarti nella ripresa. Standing ovation per Totti

09 marzo 2016
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MADRID. Niente impresa e quindi niente quarti per la Roma, battuta anche al Bernabeu per 2-0 dal Real Madrid: decidono Ronaldo (64’) e James Rodriguez (68’), ma non mancano i rimpianti per Spalletti, visto che Dzeko e Salah sullo 0-0 hanno sprecato parecchio. Addio Champions dunque, nonostante almeno un’ora di gioco ad altezza Real e cinque-sei chiare occasioni. È di Marcelo il primo tentativo, quindi il destro di Kroos viene parato da Szczesny, ma è della Roma, schierata da Spalletti con un audace 4-2-3-1, la vera chance: Salah semina avversari sulla destra, il velo di El Shaarawy libera Dzeko che stoppa a rilento e spreca col sinistro sull’uscita disperata di Keylor Navas. Modric impegna ancora Szczesny, ma è la Roma a sprecare ancora: da Dzeko a Salah, altro clamoroso esterno della rete. Bella partita: riecco Szczesny, perfetto due volte su Ronaldo nel giro di 180 secondi, poi Salah, servito da Pjanic, non riesce a sorprendere Navas. Roma in partita, ma mancano i gol. E manca al rientro anche Pjanic, fermato da un problema alla caviglia. La storia non cambia: possesso palla Real con Szczesny strepitoso sulla girata di Bale; poi altro incredibile errore con Salah, che sbaglia col destro dal cuore dell’area. Non c’è un attimo di sosta: sempre Szczesny a murare Ronaldo, poi Navas dice no a Florenzi e soprattutto a Manolas. L’equilibrio viene spezzato al 64’ ed è merito di Ronaldo: numero di Vazquez, da poco in campo per Bale, su Digne, cross preciso sul quale si avventa il campione portoghese in anticipo su Szczesny e Manolas per il gol che praticamente condanna la Roma. Subito dopo il bis di James Rodriguez, e si rischia il tris con Ronaldo e lo stesso James. Al 74’ entra Totti e arriva la standing ovation del Bernabeu, altra emozione – assieme a un quasi autogol di Manolas e al miracolo di Navas, con l’aiuto del palo, su Perotti – di una partita che lascia un pò di amaro in bocca a Spalletti.

Le altre: Gent-Wolfsburg 0-1 (andata 2-3, qualif. Wolfsburg). Oggi: Paris S.Germain-Chelsea (and. 2-1); Benfica-Zenit (and. 1-0).

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