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La sentenza c’è, ma rimane top secret

La sentenza c’è, ma rimane top secret

I giudici di appello si prendono ancora qualche ora per scrivere il dispositivo, la Torres deve aspettare fino a lunedì

05 marzo 2016
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SASSARI. La camera di consiglio è finita ma per conoscere il destino della Torres bisognerà armarsi di pazienza e trattenere il fiato fino a lunedì. Dal tribunale d’appello della Figc non filtra nulla se non la difficoltà dei giudici nel predisporre un dispositivo chilometrico che interessa decine di società e di tesserati. I magistrati ci stanno lavorando e vogliono motivare bene le loro decisioni per evitare ulteriori code a una vicenda che si trascina da agosto dello scorso anno.

Per scrivere materialmente la sentenza ci vorrà un’altra giornata di lavoro e questo significa che prima di lunedì sarà difficile capire se l’impianto accusatorio sostenuto da Cesare Palazzi e dai suoi sostituti ha tenuto o se le difese saranno riuscite a far breccia tra i giudici del secondo grado.

La Torres ci spera perchè dopo la sconfitta di domenica scorsa a San Cesareo il distacco dalla vetta si è fatto abissale (11 punti a otto giornate dalla conclusione del campionato) e la riduzione della penalizzazione è diventata la strada obbligata per ridare un senso alla stagione. I legali del club rossoblù sono sembrati ottimisti («Il collegio ha ascoltato con attenzioni le nostre ragioni» hanno spiegato all’indomani dell’arringa) e anche la società non fa mistero di credere in una riduzione della pena se non, addirittura, nell’assoluzione. Va detto che la squadra rossoblù ha già pagato in maniera pesantissima il suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta sul calcio scommesse che ha tenuto banco per tutta l’estate scorsa e i quattro punti di penalizzazione arrivati al termine del secondo filone dell’inchiesta (sommati alla retrocessione dalla Lega Pro alla serie D) hanno davvero il sapore della beffa.

Ma quanto sono fondate le aspettative di Capitani e soci? In mancanza di notizie ufficiali non resta che augurarsi che le sensazioni del patron siano qualcosa di più di una semplice speranza, anche se i rumor che filtrano da Roma non sono confortanti. L’impressione è che l’impianto accusatorio nel suo complesso verrà confermato e che gli sconti di pena saranno pochi e mirati. Il caso Torres è stato tra i più dibattuti, con sfumature diverse all’interno del collegio giudicante.

Intanto la squadra continua la preparazione in vista del derby di domenica al Vanni Sana contro il Budoni. I rossoblù si sono allenati ieri mattina a Ossi e sono apparsi in buone condizioni fisiche e molto concentrati. All’appello non ha risposto il solo Solinas ancora alle prese con un problema al collaterale del ginocchio destro che lo costringerà a restare fermo ancora per qualche giorno. La formazione sembra già fatta (sarà la stessa di domenica scorsa) anche se Marco Sanna si è riservato di comunicarla ai suoi giocatori solo dopo la rifinitura di questa mattina. Il mister sembra aver archiviato la delusione dell’ultima trasferta e ha chiesto alla squadra di fare altrettanto. «Non può essere una sconfitta a vanificare il lavoro di tre mesi – ha detto –. Dobbiamo lasciarcela alle spalle e ripartire. Abbiamo ancora la possibilità di dire la nostra in questo campionato e dobbiamo crederci sino alla fine». In realtà se la vetta è ormai troppo lontana un posto nei playoff è alla portata dei rossoblù e passa anche dai tre punti in palio domenica. Il Budoni non verrà a Sassari per regalare nulla (anche ai ragazzi di Bacciu servono punti) e la gara si annuncia combattuta e per niente scontata. (a.l.)

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