La Roma rulla anche la Fiorentina
Giallorossi inarrestabili: arriva la settima vittoria consecutiva e il terzo posto a un passo dal Napoli
05 marzo 2016
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ROMA. Trionfo Roma, disastro Fiorentina. La domandona adesso è questa: se Spalletti avesse preso in mano prima la squadra giallorossa, quest’ultima in che posizione di classifica sarebbe ? È vero anche che gli uomini di Sousa non sono stati fortunati: il primo gol di El Shaarawy è stato falsato da un offside iniziale di Salah, ma gli errori dei viola in difesa (principalmente Astori) hanno consentito agli attaccanti giallorossi di andare a nozze: il trio El Shaarawy-Perotti-Salah ha dominato la scena insieme con Pjanic. Salah e Perotti (che ha anche colpito un palo) hanno segnato gli altri gol giallorossi, prima del rigore realizzato da Ilicic che ha dato qualche speranza alla Fiorentina, apparsa poi affaticata (aveva giocato lunedì col Napoli). Ma è stata un’illusione perchè la saetta Salah, nella ripresa, ha colpito ancora. A risultato sicuro e a grande richiesta del pubblico, nel finale si è rivisto Totti in campo. Un delirio per un suo colpo di tacco e quando a scheggiato il palo su punizione.
La “festa de noantri”... tanto più che con questi tre punti e la settima vittoria consecutiva, la Roma di Spalletti (59 gol segnati !) ha staccato i viola e si è presa la terza poltrona del campionato con vista Napoli. Se la squadra di Sarri dovesse fare altri passi falsi, potrebbe saltarle addosso sul secondo gradino della classifica. La posizione del tecnico romanista è ormai intaccabile, mentre Sousa rischia di raccogliere solo consensi effimeri per il bel gioco della sua squadra, che -infortuni a parte- talvolta non riesce a dare concretezza agli apprezzabili ghirigori disegnati sul campo. Oh, certo, con trenta punti da acchiappare, c’è tempo per cambiare la situazione, ma il verdetto dell’Olimpico è questo: la Roma è rientrata nel grande giro, laddove Garcia si era lasciato sfuggire di mano la situazione.
La Fiorentina ha bisogno di un pò di realismo in più. Spalletti aveva recuperato Florenzi e Manolas in difesa, relegando in panchina Dzeko. Sousa aveva presentato due sorprese: T. Costa al posto di Badelj e Ilicic invece di Tello. Bernardeschi (male) dall’inizio non era stata una novità.
F. Z.
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