La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il Budoni rifila un poker alla Torres e rappresenterà la Sardegna alle finali nazionali che assegneranno lo scudetto del campionato Juniores riservato alle squadre sarde di serie D. La formazione allenata da Stefano Medda ha interpretato bene la gara sin dall’inizio ed è stata abile a sfruttare con cinismo tutte le situazioni favorevoli. La Torres ha sicuramente pagato il fatto di giocare prima in dieci poi successivamente in nove per oltre un’ora, anche se ha cercato di controbattere colpo su colpo alle azioni d’attacco del Budoni. Ma è chiaro che tutto è diventata più complicato per i rossoblù.

La partita ha vissuto per oltre mezz’ora sul filo dell’equilibrio, poi improvvisamente al 35’ è arrivato l’episodio che ha cambiato la sfida: contrasto in area fra Santoro e Mastino, punito dall’arbitro con la concessione della massima punizione e l’espulsione di Mastino. Rigore poi trasformato dall’attaccante del Budoni che ha messo la sfida in discesa.

Ulteriore mazzata sul morale dei sassaresi il raddoppio arrivato al 41’. Errore in disimpegno di Gottuso prontamente sfruttato da Mbaye, che ha messo in azione Santoro: l’attaccante tutto solo davanti ad Adragna non ha sbagliato, gonfiando la rete.

Nel secondo tempo gioco sempre su livelli elevati: occasioni anche per la Torres, in particolare con Marcangeli, Delogu e Mossa, su cui però eè stato bravo il portiere Picco a salvare. Poi al 23’ anche il Budoni è rimasto in dieci per l’espulsione di Claudio Ventroni ma 2’ dopo il neo entrato Marco Murgia ha punito un altro errore della difesa sassarese bucan doper le terza volta Adragna.

Torres poi addirittura in nove al 38’ per il secondo cartellino giallo mostrato a Della Guardia e partita quindi praticamente chiusa. Al 43’ gloria anche per Dieng, a segno al termine di una ripartenza. Sentimenti contrastanti a fine gara: grande gioia del Budoni, amarezza e delusione in casa sassarese che ha sperato nella vittoria per partecipare alla prestigiosa fase nazionale.

Stefano Serra