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Porcu: l’angelo del Castiadas

Porcu: l’angelo del Castiadas

Il capitano continua a stupire dopo 20 anni ad alto livello a spasso per l’Isola

01 marzo 2016
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CASTIADAS. Uno degli artefici della spettacolare rimonta del Castiadas è il capitano Pierluigi Porcu, veterano della squadra bianco verde del Sarrabus. Trentacinque anni, cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Selargius e del Cagliari, da oltre 20 anni calca il palcoscenico del calcio regionale. Ha vestito le maglie della Villacidrese ( serie D ) per 4 stagioni, Torres ( serie C1 e C 2 ) per 5 stagioni, Tempio, Selargius, Arzachena e Castiadas. Domenica contro l’Astrea, la cenerentola del girone G del campionato di serie D, Porcu ha segnato la rete della vittoria che ha consentito ai ragazzi di Bernardo Mereu di conquistare tre punti pesantissimi in chiave salvezza.

Ci racconta il gol?

«C’è stato un calcio di punizione dalla fascia di D’Adamo, Rossettini ha allungato la traiettoria quel tanto che mi ha permesso nel campo ridotto ad un pantano e al limite della praticabilità di impossessarmi della palla. Ho calciato con forza mirando sul secondo palo. Il portiere dell’Astrea De Mitri ha parato il tiro ma non è riuscito a trattenere la palla».

Nelle ultime 10 giornate il Castiadas ha conquistato 20 punti. Alla penultima giornata del girone di andata aveva appena 6 punti e occupava l’ultima posizione in classifica. Qual è il segreto di questa clamorosa rimonta?

«Il cambio dell’allenatore e la campagna acquisti di riparazione condotta dal team manager Gianfranco Multineddu. Senza nulla togliere ad Andrea Piccarreta, l’arrivo di Bernardo Mereu, secondo il mio modesto parere il migliore tecnico sardo, ci ha fatto innanzi tutto riacquistare l’autostima che avevamo perso. A dicembre sono arrivati giocatori esperti che hanno arricchito la rosa formata prevalentemente da esordienti che hanno pagato oltre misura lo scotto».

Dopo la vittoria di domenica incominciate a vedere la luce. Avete, infatti, raggiunto con 26 punti la quint’ultima posizione in classifica. Ora siete attesi da due impegni casalinghi contro San Cesareo e Flaminia. Con quale spirito li affronterete.

«Siamo consci che le due partite potrebbero essere determinanti per conquistare la salvezza diretta che a conclusione del girone di andata sembrava un’impresa impossibile. Scenderemo in campo concentratissimi con l’obiettivo di fare risultato. A questo punto del campionato tutte le partite sono difficili come dimostra l’ultima giornata di campionato. Le vittorie del Cynthia e del San Cesareo contro le corazzate Rieti e Torres. Anche noi abbiamo sofferto contro l’Astrea che occupa l’ultima posizione in classifica».

Chi vincerà il campionato?

«La Viterbese dopo la vittoria nello scontro diretto con il Grossetto è la favorita. I laziali hanno allungato il passo e ora hanno 4 punti di vantaggio sul Rieti»

Chi sono i favoriti per i playoff?

«Il Grosseto, il Rieti, l’Arzachena e l’Olbia. Non escludo un inserimento della Torres se le verrà annullata o ridotta la penalizzazione».

Chi retrocederà e chi disputerà i playout?

«L’Astrea ormai è condannata. Dovrebbero essere invischiate nella lotta per non retrocedere oltre alle squadre che attualmente occupano le ultime 8 posizioni in classifica anche il Trastevere e l’Ostia Mare».

Alessandro Bulla

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