La Nuova Sardegna

SASSARI. Una lunga serata di attesa, poi la fumata nera. I giudici della corte di appello federale hanno preso qualche ora di tempo prima di rendere nota la sentenza di secondo grado sul processo per il calcio scommesse. La Torres spera che i quattro punti di penalizzazione inflitti in primo grado vengano annullati, o almeno ridotti, per poter affrontare con un briciolo di tranquillità in più le ultime otto gare della stagione. I segnali che arrivano da Roma sono altalenanti e la società ha scelto la linea del silenzio in attesa di sapere quale sarà la decisone del collegio giudicante.

Di certo a Sassari non si vivono delle belle ore e la sconfitta di domenica sul campo del San Cesale pesa come un macigno sul futuro della squadra rossolù. Il campionato sembra bello che finito per quanto riguarda la corsa al vertice (la Viterbese in questo momento ha 11 punti di vantaggio), ma resta la corsa a dei posto per i playoff che potrebbero essere utili nel caso (probabile) di un ritorno dei gironi di Lega Pro a 20 squadre.

In questo caso la Torres c’è e una riduzione della penalizzazione ridarebbe morale alla squadra e ai tifosi.

Intanto il gruppo riprende oggi la preparazione in vista del derby di domenica col Budoni. I giocatori si ritroveranno a Ossi nel primo pomeriggio mentre in mattinata si recheranno in pazzale Segni per un fuori programma al’insegna della solidarietà. I rossoblù doneranno il sangue e si sottoporranno a uno screening aderendo a una campagna di prevenzione lanciata dall’Avis. Un gesto di solidarità concreto considerato che per la Sardegna la donazione del sangue è di vitale importanza, per la presenza di un elevato numero di persone affette da Beta Thalassemia ma anche per il crescente numero di interventi di trapianto. Un bell’esempio volto a sensibilizzare quante più persone possibili sul tema della donazione.