La Nuova Sardegna

INVIATO A CAGLIARI. Che fatica! Aveva ragione Rastelli quando ha detto che quella con l'Entella sarebbe stata una partita difficilissima. Il Cagliari è riuscito a risolverla nel finale grazie a un rigore trasformato da Farias che consente ai rossoblù di riprendersi la vetta della classifica e allungare sulla terza, il Pescara, fermato dalla Salernitana. E' la dodicesima vittoria al Sant'Elia su tredici gare. I rossoblù non sono stati brillanti (soprattutto nel primo tempo), hanno sofferto un avversario che ha pressato alto, chiuso le corsie esterne e concesso pochissimo. La decisione di far giocare dall'inizio Deiola e Cerri non ha pagato. Al primo manca il ritmo partita e ieri si è visto. Mentre il secondo ha forse sentito troppo la responsabilità ed è incappato in una giornata storta. La musica è cambiata quando sono entrati Tello e Melchiorri (decisivo), che hanno dato vivacità alla manovra. Non è un caso se il rigore è nato da un'iniziativa dell'attaccante. La corsa verso il traguardo prosegue, anche se ieri si è avuta un’altra conferma di quanto sia difficile questo campionato.

Chi si rivede! Massimo Rastelli rispolvera Alessandro Deiola. Lo preferisce a Tello in un centrocampo orfano di Munari (squalificato) e Di Gennaro (infortunato). Una chance importante per un giocatore che doveva partire a gennaio ed ora torna utile in una situazione di emergenza. Esordio da titolare anche per l'ultimo arrivato Cinelli. Novità anche in attacco, non c'è Melchiorri al fianco di Sau ma Cerri. Il "gigante" si merita i gradi da titolare dopo il gol decisivo segnato ad Avellino. Farias vince il ballottaggio con Joao Pedro. Nessuna novità nell'Entella che schiera la formazione annunciata. E' un 4-3-1-2 con Costa Ferreira alle spalle delle punte Masucci e Caputo.

Luce spenta. Non è il solito Cagliari, La squadra ha un atteggiamento troppo morbido con un avversario che occupa bene il campo, pressa alto e chiude tutti gli spazi. I rossoblù sono imprecisi, sembra quasi che abbiano assunto una dose di sonnifero prima di entrare in campo. Non riescono a fare tre passaggi di fila, sono lenti nelle ripartenze e a tratti leziosi. Deiola e Cinelli fanno fatica anche se ci mettono tanta buona volontà. Manca l'illuminazione, il giro palla è prevedibile e si gioca troppo in orizzontale. Cerri è troppo statico, così rende tutto più facile alla difesa ligure che rischia solo su una conclusione di Farias. L'Entella capisce che più osare e nel finale di tempo per due volte va vicinissima al vantaggio. Il Sant'Elia fischia.

Assedio. Il Cagliari prova ad accelerare. Col trascorrere del tempo l'Entella fa sempre più fatica a ripartire. Si gioca un una sola metà campo ma i rossoblù non riescono a creare occasioni. Troppo imprecisi nella rifinitura per sorprendere una difesa piazzata bene, che non fa sconti e bada al sodo. Rastelli toglie Deiola (non ha sfruttato l'occasione concessagli), dentro Tello. E pochi minuti dopo fuori uno spento Cerri per Melchiorri. Forze fresche per provare a vincere una partita complicatissima. I rossoblù sono nervosi, non hanno la lucidità che serve per trovare il bandolo della matassa.

L'episodio. Poco dopo la mezzora su un rilancio lungo di tello, Melchiorri si beve Ceccarelli, entra in area e viene steso da Iacobucci in uscita. Rigore netto che Farias trasforma (decimo gol stagionale) mettendo fine ad un incubo. L'Entella accusa il colpo e si disunisce. Il Cagliari potrebbe mettere al sicuro il risultato con Tello che sbaglia a botta sicura. Esce anche Sau, in campo Giannetti in un finale da gestire con attenzione, senza cali di concentrazione. I rossoblù non corrono rischi e mettono altri tre punti in cassaforte e continuano a guardare tutti dall'alto verso il basso.