Un rigore di Balotelli rovina la festa dell’Alessandria
Primo round della semifinale di Coppa Italia ai rossoneri ma i piemontesi tengono acceso il lumicino della speranza
27 gennaio 2016
2 MINUTI DI LETTURA
TORINO. Un rigore di Balotelli sul finire del primo tempo permette al Milan di battere l’Alessandria 1-0 sul neutro di Torino e di mettere una seria ipoteca sulla finale di Tim Cup. È stata tutt’altro che una passeggiata per i rossoneri, rivoluzionati da Mihajlovic in vista del derby e a tratti in sofferenza contro un avversario sì frizzante e organizzato, ma che milita in Lega Pro. Un avversario che ha perso il primo round ma tiene accesa la speranza di ribaltare la situazione in gara-due. In avvio Balotelli liscia malamente a due passi da Vannucchi: il numero 45 rossonero, partner di Luiz Adriano (Bacca e Niang in panchina), è l’unico a provarci anche se con poca convinzione. Boato dell’Olimpico quando Marconi ci prova col destro non andando lontano dalla porta difesa da Abbiati. “Milan 2” decisamente sottoritmo, l’Alessandria non ha paura. Balotelli spara ancora a salve (28’), poi è Vannucchi decisivo coi piedi sul destro di Poli innescato da Josè Mauri. Altro errore di Balotelli sotto porta prima del rigore che al 43’ consente a SuperMario di tornare al gol: il fallo di Morero su Antonelli è netto, Milan in vantaggio.
Al rientro, grandissima occasione per Honda: servito da Balotelli, il giapponese, a Vannucchi battuto, colpisce Sabato e manca il raddoppio. L’Alessandria non esce dalla partita: al destro di Fischnaller manca solo la precisione, mentre Loviso tenta l’eurogol da centrocampo.
Gregucci inserisce Mezavilla e Bocalon, Mihajlovic risponde con Montolivo per Josè Mauri. Cresce l’Alessandria, il Milan appare addirittura in soggezione: Bocalon spaventa Abbiati, Mihajlovic furioso.
Al 71’ finisce la partita di Balotelli (a sprazzi): dentro Niang. Il francese, in fuorigioco, rende vano il raddoppio di Pioli, poi in contropiede viene stoppato da Vannucchi e da un palo clamoroso.
Nel finale il Milan contiene il generoso assalto dell’Alessandria, che adesso dovrà compiere un vero e proprio miracolo a San Siro. Ma i piemontesi hanno già dimostrato che nel calcio i miracoli sono possibili.
