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È un Sorso a digiuno ma sempre secondo dietro l’Ilva in fuga

di Sandra Usai
È un Sorso a digiuno ma sempre secondo dietro l’Ilva in fuga

Promozione, il punto del tecnico Leoncini dopo 4 pari di fila «Vicini all’obiettivo salvezza, ma ora torniamo a vincere»

19 gennaio 2016
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SASSARI. Si ingigantisce la distanza tra la capolista Ilva e il Sorso, che resta secondo ma con un ritardo di 9 punti dopo l'ennesima parità. Nel torneo di Promozione pare ormai chiaro che la cavalcata solitaria dei maddalenini è destinata a concludersi con il salto in Eccellenza, anche se nel calcio tutto può sempre succedere. Così si corre per la piazza d'onore e la competizione è affollata e piuttosto incerta, con 5 squadre in 3 lunghezze.

«Il primato è un discorso chiuso – concorda Marco Leoncini, tecnico del Sorso – e senza sorpresa, si sapeva che l'Ilva avrebbe dominato. Bravi noi invece a restare a lungo a contatto con la super favorita del campionato, togliendoci perfino la soddisfazione di andare al confronto diretto nell'arcipelago come primi della classe. Siamo stati battuti (di misura) e da quel momento loro hanno iniziato a volare e noi a rallentare». In effetti, dopo la sconfitta nel big-match e il combattuto successo sul Portotorres, il Sorso non ha più vinto. Ma nemmeno perso. E anche se a piccoli passi continua a occupare la seconda posizione. «Ricordo che il nostro obiettivo di partenza – dice il mister romangino – era la salvezza, che ritengo sicura a quota 35. Dunque siamo a -3 dal traguardo, una volta raggiunto vedremo se ci sarà spazio per altre ambizioni. La classifica si sta accorciando e gli ultimi movimenti di mercato hanno cambiato i valori del campionato. C'è anche più “cattiveria” in campo e la posta in palio diventa ogni domenica più pesante».

Il Sorso è reduce da quattro pari di fila, l'ultimo colto in extremis a Bonorva, e se i padroni di casa hanno recriminato.... così pure i biancocelesti. Spiega Leoncini: «È stata una gara dura, una battaglia sul fango tra due squadre che volevano vincere e ci hanno provato fino all'ultimo. Un punto per parte in fondo può starci, ma abbiamo fallito tante occasioni e siamo riusciti a strappare il pareggio solo nel finale, sfiorando perfino il successo nel recupero. Adesso però bisogna tornare a vincere, il digiuno inizia a pesare anche se con l'attenuante di aver affrontato squadre forti come Lauras, Stintino (sarà la rivelazione del girone di ritorno), Usinese e lo stesso Bonorva. Nel prossimo turno – aggiunge – ospiteremo la cenerentola Fertilia, un impegno sulla carta abbordabile ma che sul campo può rivelarsi complicato, se non lo interpreteremo nel modo giusto, senza farci distrarre dalla classifica dei giuliani, sicuramente molto determinati».

Il Sorso non potrà più contare su Alessio Leoncini, figlio del mister e valido difensore, che ha chiuso la stagione dopo il “crac” a un ginocchio. «Mancherà una pedina importante e l'emergenza mi spaventa», sottolinea l'allenatore, che mitiga il dispiacere (anche paterno) col pensiero «di aver riportato i tifosi allo stadio: siamo riusciti a ricreare entusiasmo intorno al calcio sorsese».

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