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Dopo Cossu e Caboni il mercato dell’Olbia non si ferma più

di Dario Budroni
Dopo Cossu e Caboni il mercato dell’Olbia non si ferma più

La società del neo presidente sta programmando altri colpi L’ex fantasista del Cagliari sarà a disposizione da venerdì

08 dicembre 2015
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OLBIA. Solo qualche giorno. Serve aspettare un attimo prima di vederlo con la maglia bianca. Andrea Cossu sarà infatti presentato venerdì, subito dopo l’allenamento, nel campo di zona Basa. Nel frattempo l’ex trequartista del Cagliari si sta sottoponendo a una preparazione personalizzata. Da venerdì, invece, sarà a disposizione di Oberdan Biagioni. E domenica, in casa del San Cesareo, potrebbe anche fare il suo esordio con la casacca dell’Olbia. Intanto il presidente Alessandro Marino, insieme ai suoi collaboratori, sta lavorando sodo per rinforzare ulteriormente la squadra olbiese, che domenica si è resa protagonista di una bella vittoria (2-0) contro l’Ostiamare, seppur senza Molino, Mastinu e Giglio.

Porte aperte. Andrea Cossu a parte, la società ha ufficializzato anche Luca Caboni. L’ala classe 1987 ha giocato gli ultimi minuti della partita contro l’Ostiamare. E ha sicuramente fatto una buona impressione. Veloce e dotato di ottima fantasia, Caboni viene dalla Correggese (serie D) e la scorsa stagione ha collezionato 24 presenze con il Pro Piacenza in Lega Pro. E in passato ha giocato anche con Selargius, Castiadas, Budoni, Torres e Tempio, sempre tra D e C. Ma la dirigenza si sta muovendo anche per trovare un centravanti, un centrocampista, un centrale e un esterno basso. Per la punta si fa il nome dell’ex Demiro Pozzebon, ora alla Lucchese in Lega pro, domenica autore del gol del 3-1 al Teramo. Poi circola il nome di Giuseppe Meloni, ma portarlo via da Fondi appare sempre più difficile. Si sta ancora valutando il centrocampista Giacomo Pettarin, classe 1988, con una lunga esperienza in Lega pro. Per quanto riguarda centrale ed esterno, potrebbero arrivare due fuoriquota dalla Primavera del Cagliari. Ovvio che ci saranno anche delle partenze. Ma al momento l’unico ad aver lasciato Olbia è Max Cejas.

Infermeria. La lista degli indisponibili è sempre più lunga. Daniele Molino, alle prese con una intossicazione, a breve dovrebbe essere dimesso dall’ospedale di Nuoro. Per il suo ritorno bisognerà aspettare qualche settimana. Giuseppe Mastinu (strappo muscolare al fianco) dovrebbe rientrare entro il derby del 20 dicembre contro il Budoni. Gabriel Ribeiro (leggera distorsione alla caviglia) potrebbe invece recuperare entro questa domenica. Florin Negrean ha segnato all’Ostiamare e poi ha ricevuto un colpo al viso: per lui frattura composta dello zigomo. Indosserà una maschera, ma non dovrebbe tardare a rientrare. Infine ci sono gli squalificati: Beppe Giglio (ancora un turno da squalificare) e l’espulso Jacopo Malesa (si attende il verdetto del giudice sportivo).

Pubblico e stemma. Le novità di questi ultimi giorni hanno colpito il tifo olbiese. Domenica, ad assistere alla gara contro l’Ostiamare, sono infatti accorse circa 650 persone. Complici anche i biglietti a un euro. E tutti hanno notato una novità: lo stemma sulla maglia. È infatti tornato (in via provvisoria) il simbolo storico con la nave e Tavolara, al posto di quello che riportava anche il logo della Russian standard vodka. La nuova società sta però lavorando a un nuovo stemma, più fresco e moderno ma sicuramente fedele alla storia della città.

Ora il San Cesareo. Gli allenamenti riprenderanno oggi. Domenica l’Olbia giocherà in casa del San Cesareo, penultimo con 8 punti. La speranza è di poter disporre di alcuni dei nuovi acquisti, anche per sopperire all’emergenza in attacco. L’Olbia a San Cesareo vorrà centrare una nuova vittoria per non perdere di vista i primi posti. Adesso è infatti sesta in classifica con 25 punti.

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