La Nuova Sardegna

BERCHIDDA. Un match decisamente “strano” quello del campo dello stadio comunale “Manchinu” di Berchidda tra la compagine locale e il Codrongianos, terminato in parità. La partita non è particolarmente nervosa ma i cartellini fioccano ed entrambe le squadre alla fine hanno qualcosa sa recriminare nei confronti direttore di gara che non lascia passare lisce le proteste: le compagini terminano entrambe in dieci.

Le due compagini, con il Berchidda in tenuta nera e gli ospiti in bianco e rosso, scendono in campo cariche e tranquille, ma le carte in tavola si scombinano quasi subito. La rete del vantaggio è però del Berchidda, che al 20esimo della prima frazione di gioco va in gol con Sias che ribadisce in rete il tiro di Taras (migliore in campo dei suoi insieme con Pudda e lo stesso Sias) respinto in prima istanza dall’ottimo portiere Sanna. L’estremo difensore del Codrongianos è in forma davvero smagliante, ed è sicuramente lui il migliore in campo per i suoi, parando come si suol dire l’ “impossibile” nelle diverse occasioni create dagli attaccanti del Berchidda, che dal 10’ della ripresa potrebbe sfruttare anche la superiorità numerica. Ma non lo fa in maniera efficace, e d’altra parte anche i padroni di casa subisce un cartellino rosso che pareggia il conto dei giocatori in campo e gioca la fase finale in dieci uomini.

Una situazione che alla fine crea i presupposti per il pareggio degli ospiti, che al 44esimo della ripresa vanno in rete con Pettenadu, il quale insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’autore della rete secondo i padroni di casa, avrebbe però in precedenza portato il pallone fuori dal campo di gioco. Ma alla fine il pareggio è forse il risultato più giusto e consolida le posizioni in classifica di entrambe le squadre e accontenta i numerosi tifosi, di casa e ospiti, che affollano gli spalti del Manchinu per sostenere i propri beniamini.

Barbara Mastino