La Nuova Sardegna

SASSARI. Anche lui porta i baffi, ma non risultano altri punti di contatto tra il vecchio e il nuovo proprietario della panchina biancoblù. Il nuovo allenatore della Dinamo, il cui nome verrà annunciato ufficialmente dopo la partita di domani sera contro la Vuelle Pesaro, sarà con tutta probabilità Marco Calvani.

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Romano, 52 anni (dieci esatti meno di Sacchetti), Calvani ha legato gran parte della sua carrieraalla Virtus Roma, di cui è stato a più riprese vice allenatore, “traghettatore” e capo allenatore, ottenendo come miglior risultato la qualificazione alla finale scudetto del campionato 2012-’13, poi persa contro Siena. Ha allenato anche Montecatini, Pesaro, Scafati, Trapani, Casalpusterlengo e Barcellona Pozzo di Gotto.

«E adesso manca soltanto Toti», ha commentato sarcasticamente un tifoso biancoblù, riferendosi al fatto che a Sassari Calvani troverebbe diversi ex virtussini: dal primo assistente Massimo Maffezzoli, suo braccio destro nell’anno della finale scudetto, che domani ricoprirà l’incarico di head coach; ma anche Rok Stipcevic, Jarvis Varnado, Lorenzo D’Ercole. Tutti, nella loro carriera, sono passati per Roma.

Il totoallenatore, salvo sorprese, sembra dunque essersi chiuso prima di nascere. Dopo l’annuncio dell’esonero di Sacchetti, per un’ora si sono rincorsi vari nomi di possibili sostituti ai quali assegnare la panchina del Banco di Sardegna. Dal più altisonante, quello dell’ex commissario tecnico azzurro Simone Pianigiani, al più improbabile (perché particolarmente inviso alla piazza), quello di Luca Banchi. Ma tra i papabili (almeno secondo vox populi) c’erano anche Frank Vitucci, ex Avellino e Varese, e Luca Dalmonte, anch’egli un ex della Virtus Roma, oltre che a lungo assistente di Pianigiani in nazionale. La pista estera, che a questo punto era forse la più intrigante, non pare essere stata presa in considerazione dalla società sassarese.

Come detto, domani sera in panchina ci saranno Massimo Maffezzoli e Paolo Citrini. Poi, nell’immediato dopo gara, o martedì, il nodo verrà sciolto ufficilamente. Anche perché giovedì si vola in Russia. Per la doppia trasferta a Mosca e Capo D’Orlando, comunque vada, in casa Dinamo sarà già iniziata un’altra epoca.