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Fadda: «Mi manda zio Tore Pinna»

Fadda: «Mi manda zio Tore Pinna»

Il portiere della Torres, che tra pochi giorni compirà vent’anni, è una delle rivelazioni di questo inizio di stagione

05 novembre 2015
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SASSARI. Tra quattro giorni compirà 20 anni. Per Massimo Fadda, un compleanno importante in un momento importante della sua vita e, soprattutto, della sua carriera calcistica. Arrivato a Sassari probabilmente destinato a fungere da secondo a Matteo Iali, il ragazzo nato a Nuoro e residente a Silanus, si è ritrovato titolare perché l’allenatore ha deciso di schierare tra i pali un fuori quota. E le risposte sono state positive: Fadda sta giocando con un eccellente rendimento e, in qualche occasione, con prestazioni decisive. Insomma, un portiere affidabile. «Sono contento – dice il giovane numero 1 – del mio rendimento in questa prima fase del campionato. Sento la fiducia della squadra e questo mi da forza e coraggio. Ma sono soprattutto contento di questa esperienza e onorato di indossare questa maglia. Quando mi hanno chiamato a Sassari non ci ho pensato un momento per accettare».

Massimo Fadda, dopo i primi calci a Macomer, ha fatto per otto anni tutta la trafila nelle giovanili del Cagliari. Poi un passaggio veloce a Spoleto e un anno con 20 presenze nella Viterbese prima della chiamata della squadra sassarese. Massimo Fadda è nipote di due ex giocatori della Torres, Mario Fadda e Tore Pinna. E proprio da Tore Pinna, indimenticabile portiere di alcune stagioni tra le più esaltanti della storia rossoblù, il ragazzo guarda con ammirazione. «Con zio Tore – dice – mi sento quasi ogni giorno. È contento che io sia arrivato alla Torres dove lui ha fatto davvero grandi stagioni. Più che consigli tecnici mi sprona ad essere sempre me stesso lavorando sodo e con tanta serietà». Di Massimo Fadda si dice che sia limitato per via di un’altezza non importante. «Io sono sardo – spiega il portiere rossoblù – e lungagnoni da noi se ne vedono pochi. Però non mi sento limitato per questo. La mia forza sta nell’esplosività e nella tempistica. Lavoro molto per migliorare e credo che i margini ci siano tutti».

Anche domenica a Budoni Massimo Fadda ha fatto la sua parte con un paio di interventi provvidenziali. Lui può essere un protagonista in questa fase del campionato che vede la Torres cercare il rilancio in classifica. «Il nostro obiettivo – dice il portiere rossoblù – è quello di puntare all’alta classifica. Siamo a meno otto dalla vetta ma credo che tutto sia ancora possibile. Certamente non vogliamo ne dobbiamo mollare anche perché siamo la Torres, mica una squadra qualunque. E poi, sono convinto che siamo anche una squadra forte e attrezzata per fare sempre meglio».

Ora ci sono altre due partite, domenica in casa con l’Astrea, poi a Castiadas. Occasioni da non perdere?. «Bisogna pensare – spiega Fadda – a una gara per volta. Sicuramente non saranno partite facili perché contro la Torres tutte le avversarie moltiplicano gli sforzi. Sono comunque due gare dalle quali dobbiamo ottenere il massimo. Credo che ci daranno una mano i nostri tifosi e non solo in casa. Domenica a Budoni sono stati meravigliosi e ci hanno dato una carica eccezionale. Ci sembrava di giocare ain casa, al “Vanni Sanna”».

Daniele Doro

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