La Nuova Sardegna

Sport

«Che bello fare gol decisivi ma noi dobbiamo salvarci»

«Che bello fare gol decisivi ma noi dobbiamo salvarci»

Andrea Sanna tira il freno a mano: «Siamo in testa e per il momento godiamo Ho accettato di andare all’Arzachena perchè ho tanta stima di mister Giorico»

27 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. E’ rientrato da due settimane, dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori un paio di gare. Nonostante non sia ancora nella forma migliore, è stato decisivo in casa contro la Nuorese realizzando il gol vittoria al 90’ e in trasferta domenica a Lanusei dove ha siglato il gol partita che ha proiettato l’Arzachena in testa alla classifica del girone G del campionato di serie D. Andrea Sanna, trentaduenne attaccante dell’Arzachena si gode il momento magico della sua squadra.

«Sono rientrato da poche partite e sono felice di aver contribuito alle vittorie dell’Arzachena. Siamo in testa alla classifica, ma non ci dobbiamo illudere. La società ci ha chiesto la salvezza e noi prima di tutto dobbiamo raggiungere quell’obiettivo, dopo di che penseremo ad altro. Siamo consapevoli che ci sono squadre più attrezzate di noi per tentare la scalata al calcio professionistico».

Vi state nascondendo?

« Personalmente sono soddisfatto anche per il fatto che rispetto agli anni di Selargius, in cui dovevi giocare sempre con l’acqua alla gola, ad Arzachena siamo sempre nei piani alti della classifica».

Classe 1983, come il suo compagno di reparto Piotr Branicki, anche a Lanusei avete dimostrato un affiatamento perfetto.

« E’ vero. Ci completiamo alla grande: lui è molto abile nel gioco aereo e nelle sponde, mentre io privilegio il gioco in profondità. Siamo due attaccanti che in campo si intendono a meraviglia».

Dopo l’esperienza in Lega Pro degli anni scorsi, quest’estate l’arrivo ad Arzachena, quanto ha inciso nella sua decisione di vestire la maglia smeraldina, la presenza di un allenatore c come Mauro Giorico?

«Il mister mi ha avuto al Fertilia e successivamente alla Torres, dove insieme abbiamo vinto il torneo di Eccellenza. E’ un allenatore che stimo moltissimo e sapevo che firmando per l’Arzachena mi sarei tolto delle belle soddisfazioni perché so bene come giocano le squadre allenate da Giorico».

Passiamo al campionato delle altre formazioni sarde, domenica hanno vinto Nuorese, Olbia e Torres, queste tre squadre possono lottare sino per il salto di categoria?

«Nuorese e Torres sono attrezzate per cercare la vittoria finale. Ma dovranno fare i conti con le laziali e il Grosseto. Mentre la vedo dura per l’Olbia, anche se domenica ha vinto il derby contro il Muravera».

Come giudica il campionato delle altre formazioni sarde, Budoni, Castiadas, Lanusei e Muravera?

«Penso che sia ancora presto per dare una valutazione completa. Sono state giocate solo nove gare. L’augurio da buon sardo è che tutti riescano a conquistare la salvezza, anche il Castiadas che nonostante sia ultimo ha preso un allenatore bravo come Bernardo Mereu. Questa squadra l’abbiamo incontrata alla terza giornata e nonostante la vittoria, mi ha fatto una buona impressione».

Paolo Muggianu

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative