La Nuova Sardegna

SASSARI. Andrea Bronzini, notissimo calciatore sassarese, è morto giovedì stroncato da un infarto. Il suo grande cuore ha ceduto all’improvviso, lui che era uno sportivo vero. In gioventù ha calcato i campi di calcio di tutta la Sardegna e poi ha continuato a divertirsi giocando nei vari tornei Over...40 e 50. Ma giovedì si è fermato. Non giocherà l’Over 60. Il suo cuore ha cessato di battere all’improvviso gettando nel dolore l’amata moglie Nicoletta, le tre adorate figlie e i nipotini e nello sconforto migliaia di amici che ieri increduli hanno continuato a chiedersi se davvero se ne fosse andato per sempre. Andrea Bronzini era uno tosto. Un centrocampista con i piedi buoni che però non si tirava indietro quando “c’era da fare legna”. Un ottimo atleta. Sempre sorridente, sempre disponibile. Il calcio era il suo grande amore. Aveva cominciato da ragazzino per strada, poi le sue qualità erano state notate e così aveva fatto la consueta trafila dei piccoli campioncini. Era stato una colonna della mitica Sardegna di Modesto Sotgiu e poi aveva giocato un po’ dovunque in Sardegna (tanti anni a Valledoria), lasciando sempre un buon ricordo delle sue gesta in campo e ottimi rapporti con i comagni di squadre le tifoserie. Aveva amici da tutte le parti, Andrea. Tutti lo invitavamo a partecipare ai tornei perchè sapevano che avrebbe sputato l’anima e poi avrebbe ricominciato a ridere con quel sorriso sornione che gli amici (mi ci metto anche io perché ho avuto l’onore di giocare al suo fianco e di essergli amico per tutta la vita fin da bambino) non dimenticheremo mai. (plp)