La Nuova Sardegna

CAPODISTRIA. Il cambio che fa la differenza Gigi Di Biagio lo decide dopo un’ora: fuori Bernardeschi, fin lì tra i migliori, dentro Monachello. L’attaccante siciliano prima si divora un’occasione a due passi dalla porta, poi infila la doppietta che mette al tappeto una Slovenia che ha retto un tempo, tenuto in piedi dal suo portiere, e manda in rete Benassi. Dai e dai, dopo una serie di occasioni a cui mancava però il tocco finale, anche per merito di Sorcan, Monachello, in campo da una decina di minuti, ha firmato la doppietta, mentre Benassi ha regalato il definitivo 3-0.

Due partite, sei punti: 4 gol fatti e nessuno subito. Certo, la Slovenia non è esattamente l’avversaria più complicata, ma il nuovo corso dell’Under è iniziato decisamente con il piede giusto.

Un destro centrale di Cataldi, un’incursione di Zahovic, la botta di Mandragora fuori di poco: partenza vivace a Capodistria, l’Italia palleggia meglio a centrocampo dove prova a sfruttare la superiorità numerica mentre Bernardeschi - che scatta a destra nel tridente completato da Boateng e Cerri - dà subito segnali di freschezza costringendo Sorcan al primo intervento di rilievo.

Al rientro in campo sempre Italia pericolosa: Benassi verticalizza per Boateng, pronto e puntuale in uscita Sorcan sbarra la strada al numero 11 azzurro. Bernardeschi e Benassi continuano a illuminare la scena sfiorando il vantaggio, a questo punto meritato, creando due occasioni super nel giro di trenta secondi. Poi però Di Biagio, all’ora di gioco, toglie Bernardeschi inserendo Monachello. Mossa che sorprende ma azzeccata. Proprio il neoentrato piega le mani del non perfetto portiere sloveno con il sinistro. Italia con merito in vantaggio, con Cragno che però deve effettuare un intervento super a una decina di minuti dalla fine sul gran destro di Stulac. Scampato il pericolo, l’Italia chiude i giochi: il sinistro-bis di Monachello è preciso e imparabile, poi Benassi corona al meglio una gran partita firmando il tris. E ora sotto con l’Irlanda.