La Nuova Sardegna

Sport

ciclismo

Fabio Aru è sicuro: sarà la Vuelta buona

di Mario Carta
Fabio Aru è sicuro: sarà la Vuelta buona

Anche Nibali lavorerà per la stellina dell’Astana, che avrà per rivali assi come Froome e Valverde. «Ma io voglio far bene»

17 agosto 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Anche Vincenzo Nibali gli consegna i gradi di capitano ma lui per modestia, per rispetto e forse anche un po’ per strategia, parte da lontano. «Sarà la strada a decidere».La strada è quella ricca di salite della Vuelta, che il sardo Fabio Aru affronta per il secondo anno di fila. Nel 2014 non andò affatto male: quinto nella generale e due splendide vittorie di tappa in faccia a tipi che di cognome fanno Froome e Contador.

L’Astana è lo squadrone da battere, nella corsa a tappe spagnola che prende il via sabato. Contador ha rinunciato ma sarà una corsa di stelle con Froome, Quintana, Valverde. E con Aru, Nibali e l’arrembante padrone di casa Landa.

Lo scalatore di Villacidro dopo il Giro di Polonia (settimo posto finale, buone prove in salita) ha affrontato la rifinitura della preparazione in altura, al Sestriere, insieme a Nibali e a gran parte della squadra: Diego Rosa, Dario Cataldo, e Alessandro Vanotti. Il preparatore Paolo Slongo è più che soddisfatto. “Fabio sta bene, anche meglio rispetto allo scorso anno, in questo stesso periodo – ha detto –. Abbiamo una squadra fortissima per la Vuelta, con due capitani, Fabio Aru e Vincenzo Nibali. I gradi li darà comunque la strada: non è giusto pregiudicare due grandi campioni: sono professionisti e corriamo tutti per la stessa maglia. Vedrete una squadra unita e molto agguerrita».

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.11945203:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.11945203:1653384170/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Ma anche Vincenzo Nibali strizza l’occhio ad Aru: «Certo che sono disposto a mettermi a sua disposizione – spiega il siciliano, un po’ giocando in difesa ma rispettando un programma che non lo vuole al massimo dopo la fatica al Tour de France –. È una Vuelta molto esigente dal punto di vista del dislivello, con tanti arrivi di tappa con salite esplosive».

Il terreno di caccia preferito da Fabio Aru, che dopo aver spiegato di aver speso molto al Giro (2° posto con due successi di tappa) si rinfranca sostenendo di avere recuperato le energie. Pronto per la Vuelta.

Aru, che Vuelta sarà?

«Sarà sicuramente una corsa impegnativa, ci sono tutti i big, credo manchi solo Alberto Contador. Bisognerà tener d’occhio un po’ tutti».

Un buon rodaggio al Giro di Polonia, e ora la Spagna. Con quali ambizioni?

«L'ambizione è quella di far bene. Il cast è di tutto riguardo e sarà una gara durissima».

Sarà un'Astana a tre punte, con lei, Nibali e Landa. Come gestirete la corsa?

«Il "tridente" sarà la nostra forza; saranno gli avversari a doversi preoccupare».

Tutti i migliori al via in Spagna, dove ha già fatto vedere di poter battere i big. E quest'anno?

«Come dicevo, quest'anno ho continuato nel mio processo di crescita e questo porta anche a battere qualche "big"».

Dopo il Giro d’Italia è diventato una star internazionale del ciclismo. E se se lo avesse vinto, il Giro...?

«Con i "se" e i "ma" di Giri non se ne vincono molti. In ogni caso, sono molto soddisfatto della mia prestazione sia per il risultato finale sia per aver confermato quanto di buono avevo fatto nel 2014».

Lei è uno dei simboli della Sardegna. Anche in Polonia sul percorso c'erano bandiere dei Quattro mori?

«Ho scoperto di avere dei tifosi anche lì e la cosa mi ha fatto davvero piacere. Ho visto un paio di tifosi con la bandiera sarda e più di un italiano in vacanza mi ha riconosciuto e incoraggiato».

Preferisce come nomignolo Fabiolous, Cavaliere dei Quattro Mori, o un altro?

«Cavaliere dei Quattro Mori è quello che preferisco».

Aru e la Nazionale. Mondiali, Olimpiadi o tutte e due?

«Vedremo, per ora pensiamo a far bene alla Vuelta».

In futuro la vedremo al Tour? Quando?

«Possibile, magari già dall'anno prossimo anche se il programma 2016 non l'ho ancora stilato».

Aru e le vacanze. A quando in Sardegna?

«Spero presto...»

In Primo Piano
Turismo

Cala Mariolu è la seconda spiaggia più bella del mondo, prima in Europa

di Federico Spano
Le nostre iniziative