La Nuova Sardegna

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La missione del Cagliari: tornare in A

di Roberto Muretto

Oggi comincia ad Assemini (da giovedì ad Aritzo) il ritiro con tante facce nuove e senza le bandiere Conti, Pisano e Cossu

12 luglio 2015
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CAGLIARI. Farà un effetto strano, soprattutto ai tifosi più fedeli del Cagliari, non vedere il giorno del raduno la faccia abbronzata e sorridente di Daniele Conti. Dopo sedici anni, il capitano (ormai ex) si è tolto la maglia rossoblù, ha salutato quasi in silenzio e non ha ancora deciso se smetterà di giocare. E non ci sarà nemmeno la faccia di Andrea Cossu che evidentemente non ha rinnovato il contratto, come invece era trapelato venerdì sera da fonti interne alla società. Il suo procuratore è in contatto con un club americano dove potrebbe trovare lavoro anche Conti. Sviluppi nei prossimi giorni. E non ci sarà nemmeno un’altra bandiera del Cagliari: Francesco Pisano, che evidentemente non rientra nel progetto.

Dopo la retrocessione. Sarà strano anche cominciare una nuova stagione in serie B, dopo undici campionati di fila sul palcoscenico più importante del pallone. Una ferita aperta che va rimarginata in fretta. Ma ci sarà anche la determinazione di una squadra che la società sta costruendo (mancano ancora delle pedine per completare il puzzle) per tornare subito in serie A, consapevole che c’è un solo obiettivo da raggiungere: la promozione. Il presidente Tommaso Giulini è stato chiarissimo il giorno della presentazione di Massimo Rastelli, il timoniere scelto per riportare in alto i rossoblù. Un allenatore con la “cazzimma”, o se preferite con gli “attributi”, che sa di avere una grande chance professionale e non vuole fallirla.

La società. Sembra che la lezione sia stata metabolizzata. Ci sono segnali importanti in questo senso e gli errori fatta la scorsa stagione non verranno ripetuti. E’ stato scelto un mister che conosce benissimo la categoria, ma soprattutto è stato acquistato un portiere esperto, affidabile, come Storari. Dopo che la scorsa stagione Zeman si è affidato per sedici giornate a due giovani (Cragno e Colombi) forse non ancora pronti per la serie A. Infine, si sta allestendo una batteria di attaccanti super, altro limite di un anno che va cancellato in fretta. Giulini ha pagato il dazio dell’ esordiente, ha in qualche modo giocato d’azzardo ed è rimasto deluso. Ora non vuole più scottarsi e ha dentro una voglia di riscatto che basta stuzzicarlo un po’ per farla emergere.

Facce nuove. Nella lista dei convocati non sono stati inserito Krajnc, Di Gennaro e Colombo. Ma i tre sono già a Cagliari e domani sosterranno le visite mediche. Una volta avuto l’ok, il loro acquisto diventerà ufficiale. Nella lista anche Albin Ekdal (si aggregherà al gruppo martedì) ma solo perchè ancora non c’è l’ufficialità del suo trasferimento all’Amburgo. Se le pratiche dovessero essere formalizzate a inizio settimana, il giocatore non tornerà in Sardegna.

Primo allenamento. E’ in programma domani pomeriggio alle 17,30 e sarà aperto ai tifosi. Mercoledì sera partenza per il ritiro di Arizo dove la comitiva rossoblù si tratterrà fino al 27, disputando due amichevoli. Saranno tanti i tifosi che seguiranno la squadra. L’entusiasmo è già alle stelle.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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