La Nuova Sardegna

Sport

Tour, tappa a Rodriguez Froome in maglia gialla

Sul Muro di Huy, dopo una maxi caduta, successo dello spagnolo sul britannico Nibali perde altri 11 secondi dal leader, come Quintana. Contador ne paga 18

07 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Lo storico muro di Huy riporta alla ribalta Joaquim Rodriguez e, soprattutto, Chris Froome. Questi i dati più importanti emersi al termine della turbolenta terza tappa del Tour de France 2015, la Anversa-Huy (di 159.5 chilometri), caratterizzata da una brutta caduta (con coinvolti circa venti ciclisti) e dalla momentanea neutralizzazione della corsa. Sul traguardo, lo stesso della classica Freccia Vallone, lo spagnolo della Katusha, ribattezzato El Purito, ha preceduto il britannico Chris Froome (Sky) e il francese Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale). La maglia gialla è passata, così, dalle spalle di Fabian Cancellara, molto attardato all’arrivo (oltre 11 minuti di distacco da Rodriguez), anche perchè coinvolto nell’incidente odierno, a quelle di Froome. Il vincitore della Grande Boucle del 2013 è senz’altro, dopo quanto visto nei primi tre giorni di gare, il più in forma dei quattro tenori tanto attesi. Il capitano della Sky ha inflitto oggi undici secondi di distacco al siciliano Vincenzo Nibali (Astana) e al colombiano Nairo Quintana (Movistar) e diciotto secondi allo spagnolo Alberto Contador (Tinkoff Saxo). In attesa del pavè di oggi, la giornata di ieri è stata tutt’altro che leggera. Prima del via Nibali è apparso visibilmente nervoso per quanto successo avantieri: «Ci siamo un pò disuniti nei momenti di difficoltà«. Intanto l’Mpcc (Movimento per ciclismo credibile) comunicava di aver temporaneamente sospeso la Astana, squadra del messinese e di Lars Boom, per il basso tasso di cortisolo di quest’ultimo.

In gara, invece, dopo una prima fase tranquilla, ai meno 60 chilometri circa dall’arrivo, è scoppiato il caos. Circa venti corridori sono rimasti coinvolti in un brutto incidente. Fra questi la maglia gialla Fabian Cancellara, gli italiani Filippo Pozzato e Damiano Caruso, e la maglia bianca Tom Dumoulin (Giant), costretto ad abbandonare la corsa, al pari di William Bonnet (Fdj) e Simon Gerrans (Orica). Nella confusione generale, fra l’incredulità di molti, il patron del Tour, Christian Preudhomme, ha preso una decisione «storica«, un primus assoluto nelle corse a tappe, e ha neutralizato la gara per circa dieci minuti. Il tutto per permettere i soccorsi necessari ai feriti e perchè non potevano essere contemporaneamente garantiti gli eventuali interventi medici in favore degli altri ciclisti in gara. Una decisione importante, che sicuramente farà «giurisprudenza«. A seguire il plotone riparte a ranghi compatti ma a ritmo blando. La carovana percorre dietro km. dietro la macchina della direzione della corsa; poi altri dieci a ritmo blando, senza abbrivio agonistico. Salta, così, il primo Gpm del Tour.

In Primo Piano
L'emergenza

Alberghi e resort restano senza acqua, Giovanni Sanna compra due dissalatori

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative