La Nuova Sardegna

SASSARI. Dall’inferno al paradiso in cinque minuti. 300 battiti di ciglia per trasformare un incubo nella più dolce delle sorprese. Cosco aveva promesso un pomeriggio di festa ma la Torres è andata oltre regalando ai suoi tifosi tre gol e una valanga di emozioni. In un Vanni Sanna semideserto (ma mai come questa volta vien da dire peggio per chi non c’era) i rossoblù hanno disputato una partita incredibile. Molle e confusionaria nel primo tempo, arrembante e bellissima nella ripresa. La svolta a cavallo tra il 10’ il 15’ della ripresa, quando ormai nessuno sperava più nel miracolo. Cafiero e Aya (due volte) hanno risposto ai gol di Brighenti e Gambaretti regalando ai padroni di casa una vittoria che fa morale e muove la classifica. Tre punti fondamentali dopo le sconfitte rimediate a Venezia e Monza che consentono alla squadra sassarese di trascorrere un Natale sereno e di guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

La gara di ieri non era facile e la Cremonese, almeno per 45 minuti, ha confermato di essere formazione quadrata e donata di buone individualità. Cosco aveva annunciato che ci sarebbe stata qualche sorpresa nella formazione rossoblù e non si è smentito schierando Imparato esterno alto a destra, con Maiorino centravanti, Baraye alle sue spalle e Foglia a spingere sull’altra corsia. In difesa hanno giocato Cafiero e Aye esterni e la coppia Migliacio e Marchetti al centro. A centrocampo si sono invece sistemati Pizza e Giuffrida. La Cremonese ha risposto con il solito 4-3-3 con Kirilov, Bringhenti e Di Francesco a dare fastidio ai difensori torresini, e Moroni, Palermo e Marchi nella zona nevralgica del campo.

L’avvio è blando, con gli ospiti che si fanno preferire in fase di possesso palla e la Torres che fatica a trovare varchi. La prima occasione è comunque rossoblù con Maiorino che calcia in diagonale, dopo un liscio di Castellini, e non trova la porta. Al 25 è Pizza ad avere sul destro la palla buona, ma la sua conclusione è messa in angolo da Galli.

Tre minuti dopo la doccia fredda. La Cremonese conquista una punizione dal limite e sul tiro in diagonale di Brighenti Testa scatta in ritardo, disturbato da Alessandro Marchi. Gli ospiti festeggiano e, dopo l’ennesima conclusione di Maiorino sventata dal portiere, trovano il gol del 2-0, ancora su calcio da fermo. Gamberetti va a incornare un angolo battuto da Di Francesco e Testa deve arrendersi per la seconda volta.

Sembra un altro pomeriggio iellato e anche il pubblico comincia a perdere la pazienza. La curva protesta e la Torres risponde facendo ricorso alla sua arma migliore: il cuore. Prima del riposo Imparato si fa trovare libero sulla corsia di destra e rimette al centro un pallone sul quale si avventa Aya. Il colpo di testa è perfetto e i rossoblù ricominciano a sperare.

Al rientro in campo Cosco butta nella mischia Santaniello e schiera la sua squadra con un 4-3-3 che ha in Maiorino, Baraye e nel nuovo entrato il tridente offensivo. I sassaresi crescono e dopo un gol annullato a Migliaccio per una posizione di fuorigioco molto dubbia, ribaltano il risultato con due calci d’angolo trasformati in oro da Cafiero e da Aya. Sul 3-2 è la Cremonese a provare a buttarsi in avanti ma i padroni di casa non cedono di un millimetro. Cosco aggiusta il modulo mandando in campo Minarini e Funari, il resto lo fa Testa andando a salvare il risultato, a una manciata di minuti dal fischio finale, su una conclusione al volo di Palermo.

Il 3-2, tirate le somme, è più che meritato e consente alla squadra sassarese di trascorrere le festività di fine anno con una ritrovata serenità. La classifica fa meno paura e alla ripresa, il 6 gennaio a Renate, potrebbero esserci importati novità.