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Passa il Cagliari dopo i fuochi artificiali

di Roberto Muretto
Passa il Cagliari dopo i fuochi artificiali

Coppa Italia. Quattro volte sotto e quattro volte pari, dopo i supplementari Cragno para il rigore decisivo, Modena beffato

05 dicembre 2014
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CAGLIARI. Murru fa centro, Cionek si fa parare il rigore da Cragno. Il Cagliari passa agli ottavi di Coppa Italia ma è stata una faticaccia. La squadra di Zeman ha sempre dovuto inseguire (è andato sotto per quattro volte) ma nonostante una prestazione che non è certo da incorniciare, ha un grande merito: quello di non aver mai gettato la spugna, anche quando l’eliminazione sembrava certa. Gli emiliani devono solo recitare il mea culpa per aver fallito diversi match point ed essersi fatti raggiungere a 10” dalla fine dei tempi regolamentari da un gol che Longo ha voluto, difendendo caparbiamente un pallone vagante in area. Il prossimo avversario si chiama Parma e si giocherà, in gara secca, al “Tardini”.

Poco turnover. Zeman non rivoluziona la formazione. Dà una chance a Murru e Caio Rangel (il brasiliano gioca nel tridente ma viene bocciato dopo soli 36’ e sostituito da Farias), schiera Dessena a destra e Joao Pedro dalla parte opposta. Il Modena di Novellino gioca col 4-4-1-1 ed ha in Granoche un’arma micidiale.

Doccia fredda. E’ destino che le partite del Cagliari comincino sempre in salita. Passano 6’ e il Modena è già avanti. Il realtà è un autogol di Cragno, sfortunato sul colpo di testa di Beltrami, palla che gli rimbalza sulla schiena e finisce dentro. Un pugno allo stomaco dal quale i rossoblù fanno fatica a riprendersi. La squadra di Zeman sbaglia molti passaggi ma ha l’occasione per pareggiare con Farias (tira addosso al portiere) e reclama per un tocco dubbio su Ibarbo in area.

Girandola. Il pareggio arriva in avvio di ripresa con Conti che trasforma un rigore (fallo su Farias). Il Caglia attacca e si presta alle ripartenze del Modena. Su una di queste, Lupi fa secco Cragno con la difesa che gioca a fare le belle statuine. Rossoblù costretti ancora a rincorrere. Zeman manda nella mischia Crisetig e Longo e proprio quest’ultimo tiene in vita i rossoblù quando l’arbitro ha già il fischetto in bocca per decretare la fine.

Supplementari. Il Modena sembra tramortito e invece reagisce alla grande. Torna avanti con Granoche (errore di Ceppitelli), Longo (doppietta) rimette le cose a posto con un gran gol. Finita? Nemmeno per sogno. La formazione di Novellino nel secondo supplementare segna ancora (su rigore) con Granoche. Il Cagliari ci mette il cuore e quando l’orologio inizia l’ultimo giro, Farias la mette ancora dentro. Si va ai rigori.

Dal dischetto. Gli errori di Conti e Crisetig sembrano firmare la condanna dei rossoblù, ma Cragno compie due “miracoli” e tiene viva la speranza. Segna Murru, Cionek si fa parare la conclusione. La festa è tutta del Cagliari. Ma otto gol subiti in casa in due partite sono tanti e fanno riflettere.

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