La Nuova Sardegna

TERGU. Dopo una gara avvincente, il Valledoria di mister Giorgio Ventricini si toglie la soddisfazione di battere di misura la capolista Lanusei. La partita è stata vissuta con grande animosità sia sul rettangolo di gioco sia dalla tribuna perché le occasioni da rete (tutte nella seconda frazione di gioco ad eccezione di una traversa nella parte centrale del primo tempo) e le azioni degne di note sono state davvero tante. Insomma, una bella partita che ha entusiasmato gli spettatori intervenuti al comunale di Tergu. Il Valledoria non può schierare sia Bianco che Dettori squalificati; in difesa, in posizione insolita di centrale il fluidificante Carbini, supportato da Sini al suo fianco, con Cugusi e Fois esterni bassi, Auzzas, Pedoni Basso e Chaafaoui a centrocampo, mentre Tribuna e Pischedda hanno il compito di pungere la difesa avversaria. Il Lanusei si schiera con il 4-4-2 che in fase di possesso palla diventa un 3-4-3. La spina nel fianco per il Valledoria nella prima frazione di gara è Demartis che diventa l’uomo in più in fase d’attacco. La vera occasione da rete ce l’ha il Lanusei , al 31’, con Pistis che dalla distanza lambisce la traversa. Gli spunti di cronaca al rientro dagli spogliato iniziano già da secondo minuto, quando Trini si incarica di battere una punizione con palla che sfiora la base del palo. Un minuto dopo cross dal fondo di Basso, prima Pischedda tenta la via della rete, poi - su deviazione di Floris - è Tribuna a vedersi negare il gol dalla difesa avversaria. Al 4’ è Pischedda a tentare la via della rete. All’11’ azione degna di nota per il Lanusei: Cordedda di prima intenzione spara alto. Al 15’ su angolo battuto dal Valledoria dopo un batti e ribatti, Cugusi è lesto a spingere la palla in rete e a portare in vantaggio i suoi. Al 18’ il Valledoria potrebbe raddoppiare con Pischedda ben servito da Tribuna. L’attaccante ha avuto la sfortuna di vedersi intercettare la palla proprio sulla linea di porta da un difensore. Al 24’ Agneleddu direttamente su calcio di punizione impegna Trini. Le azioni degne di note si susseguiranno per tutto il resto della gara ma senza che il risultato cambi. Insomma, al Comunale si è vista una bella partita che poteva meritare palcoscenici più importanti.

Giulio Favini