La Nuova Sardegna

Sport

La serata magica di Edgar Sosa, il folletto dei Caraibi

di Roberto Sanna
La serata magica di Edgar Sosa, il folletto dei Caraibi

Il dominicano, promosso in quintetto, non ha tradito Con lui in campo la Dinamo ha regia e personalità

25 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Oggi toccava a lui. Edgar “Pedro” Sosa ha ricevuto le chiavi della squadra da Meo Sacchetti, che al momento di indicare il quintetto di partenza lo ha preferito a Jerome Dyson. Sia per stimolare a una reazione la stella americana, sia perché nelle ultime partite il dominicano del Bronx aveva dimostrato comunque più personalità e positività.

Sosa non ha tradito la fiducia di Meo, magari dalla prossima gara riprenderà il suo ruolo di sesto uomo, ma si è meritato l’applauso del pubblico per quello che ha saputo dare. Sicuramente meno completo tecnicamente di Dyson e anche in possesso di minor classe, in questo momento ha dalla la grande carica emotiva e un sorriso contagioso. In più, ha dimostrato per l’ennesima volta di essere, fra i tre esterni, quello che sa interpretare meglio il ruolo di playmaker. E bisogna riconoscergli il fatto che la promozione nello starting five gli ha dato maggiore responsabilità, portandolo a eliminare quegli azzardi che lo hanno caratterizzato in questi due mesi. La voglia di dimostrare subito tante cose e l’impeto del suo sangue latino lo hanno portato più volte a strafare una volta messo piede in campo, ieri invece ha messo giudizio. Certo, i suoi tiri vuole prenderseli (un quintetto con lui, Logan e Dyson insieme è pericoloso) e certi passaggi schiacciati in area hanno fatto trattenere il fiato. In compenso regala sempre qualche canestro fuori dalle righe, con svolazzi che Meo Sacchetti ama definire “sprazzi di basket caraibico”. Il ritmo nel sangue, insomma, e personalità ancora da rifinire. Il fallo tecnico che è andato a prendersi contro il Novgorod grida ancora vendetta, per esempio, eppure a fine partita ti viene sempre da pensare che uno come Edgar Sosa è sempre meglio averlo compagno di squadra che avversario.

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative