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Nuova beffa, la Torres è nei guai

di Antonio Ledà
Nuova beffa, la Torres è nei guai

Un gol nel recupero condanna i sassaresi alla seconda sconfitta consecutiva al Vanni Sanna

24 novembre 2014
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SASSARI. Il digiuno si allunga e comincia a creare qualche problema nei rapporti tra società, allenatore e squadra. La Torres è riuscita a perdere anche ieri e, cosa ancora più dolorosa, lo ha fatto nella maniera peggiore: incassando un gol quando il cronometro era appena entrato nel terzo minuto di recupero. Una beffa che si sta ripetendo con una certa continuità e che a sfatto sbottare l’avvocato Enzo Nucifora, ds rossoblù. «Non resteremo guardare - ha detto nel dopo partita - perchè la caduta rischia di diventare irrefrenabile e abbiamo il dovere di intervenire». Un preavviso di licenziamento per il mister? Forse ancora no ma è certo che la panchina di Massimo Costantino non è più solidissima e che i prossimi impegni a Vicenza e il casa con l’Albinoleffe sono già da ultima spiaggia. Va detto, aldilà di come è maturata la sconfitta, che ieri la Torres ha giocato una brutta gara e che il Sudtirol non ha rubato nulla.

Subito due punte. Costantino aveva dichiarato di voler vincere è ha presentato una squadra d’attacco con due punte, Balistreri e Infantino e Pizzuttelli appena dietro. A centrocampo si sono schierati Giuffrida, Foglia e Pizza mentre la difesa ha giocato con testa tra i pali, Ligorio e Cafiero esterni e il tandem Migliaccio-Marchetti al centro. Sormani, mister del Sudtirol, ha risposto con una formazione altrettanto spregiudicata con quattro difensori, tre centrocampisti e Fischnaller, Campo e Lendric in attacco. Al via Infano ha avuto la prima palla gol ma la sua conclusione è andata a sbattere sul braccio di Mladen facedo gridare al rigore. L’illusione è durata una manciata di minuti perchè il Sudtirol si è impossessato del centrocampo con Bertoni e Branca e ha cominciato a spingere sulle corsie con Tait e Campo devastanti. I rossoblù hanno provato a reagire con lanci lunghi alla ricerca delle punte, ma senza mai creare problemi dalli parti di Malgrati.

Super Testa. Per buona parte del primo tempo sul prato del Vanni Sanna si sono visti solo i bolzanini. Al 9’ Fischnaller ha pescato Campo che ha tentato un conclusione al volo bella e pericolosa. Tre minuti dopo i due si sono scambiati il favore ma senza trovare la porta. Al quarto d’ora Testa ha fatto vedere di essere in serata bloccando una conclusione di Furlan. E La Torres? Non pervenuta se si esclude una conclusione di Foglia rimpallata dalla difesa ospite. Il tempo si chiude con Testa ancora protagonista su una deviazione dalla brevissima distanza di Branca e su un tiro cross di Martin deviato in angolo d’istinto.

Ripresa più equilibrata. Al ritorno in campo Costantino ha buttato nella mischia Baraye, schierato largo sulla sinistra. La Torres ha trovato maggiore equilibrio e gli avversari sono stati costretti ad abbassare baricentro. Pizza e Infantino hanno provato a rompere l’equilibrio senza troppa fortuna, poi ancora Testa ha fato il miracolo andando a fermare un tiracio di Lendric. Nel finale, con Lisai e Santaniello in campo, la Torres ha provato a buttare in campo il cuore ma il Sudtirol ha temuto botta ed è stato premiato.

La beffa. Al 47’, a gara praticamente finita, gli ospiti hanno pescato il jolly: c’è stato un lancio lungo che Migliaccio ha rinviato di testa al limite dell’area, Branca è stato il più rapito a recuperare il pallone e ha lasciare partire un tiraccio che Marchetti ha deviato quel tant che è bastato per mettere fuori causa Testa. Un infortunio che ha lasciato di sasso di rossoblù (comunque applauditi dalla curva) e che ha fatto sbottare la società. Le dichiarazioni di Nucifora («Non resteremo con le mani in mano») lasciano intendere che quella che comincia non sarà una settimana normale. E la sfida di domenica a Vicenza si carica di significati impensabili fino a qualche giorno fa.

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