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Alonso: «Un 2014 al top ma senza risultati»

Lo spagnolo dice addio alla Ferrari: «Ho guidato a uno dei miei migliori livelli» Domenica ad Abu Dhabi la sfida decisiva tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg

20 novembre 2014
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ROMA. «Ho guidato a uno dei migliori livelli della mia carriera, senza risultati però, lo so. Nel momento di esprimerla, la complicità con la macchina è stata completa». È un tweet amaro quello con cui Fernando Alonso ha presentato il Gp degli Emirati Arabi in programma domenica ad Abu Dhabi. Lo spagnolo, che nel 2015 lascerà la Ferrari per la McLaren, ha ribadito in sostanza di aver dato tutto senza però poter conseguire risultati di livello per l'inferiorità delle prestazioni del Cavallino.

Manca solo l'annuncio ufficiale ma ormai tutti sanno che questo di Abu Dhabi è l'ultimo GP ferrarista del due volte iridato, che non è riuscito dove l'ambizione lo ha portato, vincere il titolo con le insegne di Maranello. Lo spagnolo vuole però godersi questo fine settimana e dopo aver twittato una foto con annesso commento sulla qualità della location («Bel posto per gareggiare e un po' di relax») Alonso ha voluto augurare buona fortuna a Lewis Hamilton e Nico Rosberg che domenica si giocano il titolo mondiale: «Buona fortuna a entrambi, hanno fatto un ottimo lavoro tutto l'anno, gran finale».

Ma chi sarà il campione del mondo 2015? Mancano solo pochi giorni alla fine della stagione di Formula 1, ma ad Abu Dhabi dove si assegneranno doppi i punti ci sarà da divertirsi tra la sfida iridata in casa Mercedes ed il mercato piloti con lo spagnolo della Ferrari in dirittura d'arrivo alla McLaren per l'anno che verrà. Nello scintillante circuito dello Yas Marina, Lewis Hamilton, a cui basterà arrivare secondo per vincere il suo secondo titolo, dovrà difendere 17 punti di vantaggio sul compagno-rivale Nico Rosberg sfavorito anche per i bookmaker ma non sconfitto in partenza dopo il trionfo nel Gran Premio del Brasile. Il Gp di Abu Dhabi ha la particolarità di essere l'unica gara che si corre con due condizioni di luminosità completamente diverse: la partenza, infatti, avviene nel tardo pomeriggio, con la luce naturale, ma presto il sole tramonta, lasciando il compito di illuminare la pista ai potenti riflettori sparsi lungo i 5.554 metri disegnati da Hermann Tilke. Una pista dove è difficile sorpassare e sarà molto importante partire dalla pole soprattutto per Rosberg chiamato ad una difficile rimonta: «Sono andato meglio rispetto ad Austin - aveva detto il pilota tedesco dopo la vittoria a Interlagos - è ancora tutto in gioco, devo continuare così e pensare positivo».

Oltre al titolo piloti ad Abu Dhabi c'è da stabilire la gerarchia definitiva del campionato Costruttori vinto già da tempo dalla Mercedes. La Ferrari vuole chiudere la stagione al meglio, cercando di massimizzare le opportunità offerte dal doppio punteggio.

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