Da Pelè a Blatter: «Auguri grande campione»
Giornata speciali per Gigi Riva. Tommaso Giulini gli manda a dire: «E’ ora che rientri nel tuo Cagliari»
08 novembre 2014
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CAGLIARI. Palloni d’oro, presidenti federali, campioni del mondo. In fila per abbracciare idealmente Gigi Riva. Il calcio di ieri e di oggi rende omaggio alla leggenda. Lui, Rombo di tuono e Hombre vertical, tiene profilo basso. Ieri, in città circola voce di una cena con i figli Mauro e Nicola con rispettive famiglie. Altri danno per certo uno spuntino con gli altri campioni dello scudetto. La “tana”? Il ristorante Stella Marina: Gigi ha da sempre un tavolo riservato. Ma Giacomo, il titolare, fa melina e nega. Insomma, su torta e candeline da spegnere è dura saperne di più. Riva spiazza tutti. Segna l’ennesimo gol d’autore.
Emozioni forti nello speciale mandato in onda ieri notte da Sky. Curato da Giorgio Porrà, le gesta del mito sono goduria allo stato puro. Intanto, ieri ingorgo globale per gli auguri. «Quando arrivai in Italia eri il mio idolo. Grande attaccante, fisico incredibile, tiro micidiale, un vero trascinatore. Ha scelto di rimanere in Sardegna, dicendo di no a tanti soldi. Tanti auguri», scrive Zeman. «Caro Gigi, sei stato un grandissimo campione, hai dato mille gioie ai tifosi del Cagliari e della Nazionale», aggiunge Conti.«“Caro Gigi, è con eterna stima che invio i miei più affettuosi auguri rossoblù per il tuo 70° compleanno. Per te le porte del Cagliari sono sempre spalancate, se, come e quando tu lo desidererai. Ti aspettiamo» rimarca Tommaso Giulini.
Allegri taglia corto: «Gigi Riva mito e campione straordinario. Auguri». Donadoni rilancia «Tanti auguri Gigi. Ti stimo. Buon compleanno». Zola accelera: «Sei stata la mia prima fonte di ispirazione nel calcio. Ti ringrazio e ti faccio sinceri auguri».
Non mancano i grandissimi. Da Platini («Potenza e velocità, modello e mito per la mia generazione. Buon compeanno a Rombo di Tuono») e Pelè: «Caro Luigi, ti auguro tutto il meglio per il tuo 70° compleanno. Con affetto, Pelè». Anche dal numero uno Figc Tavecchio, dal terzino tedesco Vogts, dal commissario tecnico Conte. Ma anche da Mancini, Lippi, Del Piero, Cassano, Schillacci, Paolo Rossi e Buffon. Da tutti, parole affettuose.
Altafini precisa: «Sei stato icona del calcio italiano. Con i palloni di oggi quanti gol in più avremmo fatto, io e te? Molti, di sicuro. Tantissimi auguri Gigi!». Baresi rilancia: «Ho avuto la fortuna di vivere con te due Mondiali. Hai saputo darmi valori importanti, auguri Gigi». Infine, amarcord rossoblù. Dice Alberto Marchetti: «In allenamento mi chiamavi. Volevi qualche cross, 7 su 10 al volo erano dentro. Copparoni la vittima preferita».
Mario Frongia
