La Nuova Sardegna

SASSARI. Un’altra avversaria di alto livello, tanto per non far calare la tensione ed evitare che i giri del motore diminuiscano. La quarta giornata della serie A di basket, che segue di tre giorni l’impegno in casa della corazzata Unics Kazan, regala alla Dinamo una sfida ad altissimo rischio. Stasera alle 20,30 i sassaresi scendono in campo al PalaTiziano contro la Virtus Acea Roma, una delle squadre più in forma di questo avvio di stagione. Avversaria peggiore, in effetti, in questo momento non poteva esserci: la squadra di Luca Dalmonte arriva da tre vittorie consecutive in Eurocup, mentre in campionato ha un ruolino di marcia fatto di due vittorie e una sconfitta. L’entusiasmo in casa capitolina è alle stelle, soprattutto dopo la vittoria sul filo di lana ottenuta in settimana sul Baloncesto Siviglia.

Il precedente. Ma in campionato viaggia a tutto gas anche la Dinamo, che - come ha ricordato il presidente Stefano Sardara - sinora ha fatto un filotto di cinque vittorie su cinque, con le tre vittorie in campionato precedute dai due successi nelle Final four di Supercoppa. Risale proprio alla semifinale giocata al palazzetto giusto un mese l’ultima sfida tra le due formazioni, con la vittoria dei sassaresi per 89-73 al termine di un match dominato dal secondo quarto in poi. Un precedente abbastanza attendibile, ma che non può lasciare tranquilli Brooks e compagni, che proveranno ad andare in fuga, in attesa del posticipo che l’Ea7 Armani Milano giocherà domani in casa della Sidigas Avellino.

La chiave del match. La Virtus Roma è una squadra non proprio spettacolare, che segna poco (68,3 punti a partita contro gli 86,7 dei sassaresi) ma ha una difesa decisamente ermetica (68,7). E non a caso in questi giorni Dalmonte ha affilato proprio le armi della difesa: «Per vincere è necessaria una performance difensiva di qualità – ha detto il coach capitolino –, giocare contro Sassari significa essere pronti a compiere un sacrificio sopra alla media e avere la capacità di costruire il nostro ritmo partita, non concedendo il proprio alla Dinamo. Offensivamente dovremo creare e decidere tutti insieme il ritmo della gara, negando al Banco il gioco a tutto campo di cui è regina. Dal canto suo, per avere ragione di Stipcevic e compagni, la Dinamo è obbligata a imporre il proprio ritmo, anche perché al momento le soluzioni offensive a difesa schierata sono risultate piuttosto farraginose e troppo spesso affidate all’estro dei singoli. Andare fuori ritmo significherebbe consegnare il match alla squadra avversaria.

Varie ed eventuali. Dopo l’addio di Cusin, per completare la dozzina di giocatori a disposizione di Sacchetti è stato aggregato al gruppo Enrico Merella (classe 1996). Sono ben 21 gli anni di differenza rispetto a Vanuzzo, che oggi toccherà quota 150 presenze in serie A con la Dinamo. Sarà della partita anche Jack Devecchi, che ha recuperato dall’infortunio muscolare. Domani il gruppo biancoblù prenderà il volo da Roma per la Spagna, dove mercoledì si giocherà la storica sfida in casa del Real Madrid.

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