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la roma il giorno dopo la batosta

Garcia chiede scusa: «Fa male, ma abbiamo già rialzato la testa»

Garcia chiede scusa: «Fa male, ma abbiamo già rialzato la testa»

ROMA. Poche ore di sonno, tanti pensieri nella testa, un unico obiettivo: smaltire il prima possibile la batosta subita col Bayern Monaco in Champions League. Rudi Garcia è arrivato ieri mattina...

23 ottobre 2014
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ROMA. Poche ore di sonno, tanti pensieri nella testa, un unico obiettivo: smaltire il prima possibile la batosta subita col Bayern Monaco in Champions League. Rudi Garcia è arrivato ieri mattina presto a Trigoria per rimotivare la sua Roma, tramortita dal 7-1 dell'Olimpico.

Il tecnico ha rivisto la partita assieme al ds Sabatini e poi, negli spogliatoi del centro sportivo, ha parlato ai giocatori, protetti nel dopo gara attraverso una totale assunzione di responsabilità. «Anche se fa male abbiamo già rialzato la testa» il messaggio di Garcia alla squadra, cinguettato poi su Twitter. «Siamo secondi nel girone e possiamo ancora qualificarci» ha aggiunto, richiamando però l'attenzione alla sfida di sabato sera in casa della Sampdoria. Più che la Champions, obiettivamente irraggiungibile, è infatti il campionato il vero traguardo che il tecnico vuole tagliare a fine stagione. «Quest'anno vinciamo lo scudetto» ha ripetuto più volte negli ultimi giorni a squadra e organi di informazione. Uno slancio di sicurezza che, in seguito alla debacle europea, sarebbe messo a dura prova in caso di risultato negativo a Marassi.

I primi a credere in una reazione della Roma, tuttavia, sono i sostenitori giallorossi, che al termine della sfida coi bavaresi non hanno fatta mancare il proprio sostegno applaudendo e intonando il coro «Vinceremo il tricolor». «I nostri tifosi ieri ci hanno dato tanta forza» ha confessato Garcia, seguito a ruota da Nainggolan («Ringrazio i tifosi, quello che non ci ammazza ci rende più forti!») e dal presidente James Pallotta («mi avete fatto piangere. Siete i migliori al mondo, sono molto orgoglioso di far parte della Roma»), che dagli Stati Uniti ha inviato il suo personale messaggio all'ambiente. «Purtroppo è una di quelle brutte giornate. Nell'arco della mia vita, guardando i Boston Celtics, ho già vissuto molte giornate del genere in quella strada che ci ha portati a vincere 17 titoli Nba - le parole del patron romanista -. Un giorno non cambia nulla, sono incidenti di percorso nella strada che porta alla gloria». Insomma, per Pallotta non bisogna disperarsi, il futuro della Roma sarà ricco di soddisfazioni.

Il Day After di Roma-Bayern Monaco 1-7 fa discutere il mondo del calcio nostrano e tifosi vip. «La Roma - spiega l'ex Ct Arrigo Sacchi, padre dei primi successi europei del Milan targato Berlusconi - ha perso la partita perchè ha perso il confronto sul pressing, devo dire che quello della formazione di Guardiola era talmente insistente che forse non si può nemmeno chiamare così». Nelle sfide delle coppe europee, secondo l'ex ct azzurro, i club italiani scontano il fatto che «da noi non si fa pressing», il problema quindi non riguarda solo la Roma.

Un ko quello della Roma più pesante della sconfitta in finale di Coppa Campioni del 1984 contro il Liverpool secondo l'attore romano e romanista Gigi Proietti: «Questa sconfitta e quella di Roma-Liverpool se la battono bene, ma questa mi ha colpito un pò di più perchè sembrava avessimo qualche 'speranziellà. La squadra è stata ferma - aggiunge Proietti - è stata come una pallottola nel cuore. Mi piacerebbe - ammette il celebre attore romano - che mi dicessero che fosse stata solo una fiction. Rimane molta amarezza e tristezza». Dispiaciuto anche Carlo Verdone che però punta il dito contro Rudi Garcia: «L'allenatore ha sbagliato tutto - le parole dell'attore e regista - e anche molti giocatori erano poco concentrati. Peccato, è una sconfitta che ci ha fatto molto male».

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