La Nuova Sardegna

CAGLIARI. A due giorni dall’incontro casalingo con la Sampdoria, arriva la prima schiarita in casa Cagliari: dietro gioca Simone Benedetti. Un tassello tutt’altro che trascurabile alla vigilia dello scontro con i doriani. Il centrale scuola Inter, nato nelle giovanili del Torino, raggiunge la serie A con i colori rossoblù. Se Zeman domenica lo mette in campo con la Samp, per il figlio d’arte (papà Silvano è stato una bandiera del Toro) si tratta del debutto. Al Cagliari a titolo definitivo, il difensore con in bacheca un Torneo di Viareggio e una Coppa del mondo per club, successi colti con la maglia dell’Inter, esordisce in un match che si annuncia ad alzo zero.

Assenti lo squalificato Rossettini e l’infortunato Ceppitelli, il numero 24 affianca Capuano al centro del reparto arretrato. Dovrebbe essere questa la decisione del boemo. Per Benedetti un’occasione mica male. Classe ’92, fisico da corazziere (190 cm per 80 kg), sa che dovrà incrociare Eder, Okaka e Gabbiadini. Ovvero, tecnica, rapidità, chili e agonismo. A dirla tutta, nel cuore dell’area di rigore. E da subito senza paracadute.

Altre ipotesi. Con il rientro in gruppo di Benedetti, che ha smaltito un affaticamento muscolare, Zeman può chiudere il cerchio senza grandi rivoluzioni. Risolto il buco difensivo, rimangono due ballottaggi in mediana e sul fronte offensivo. Con il rientro di capitan Conti in regia, Crisetig si gioca la maglia da esterno con Dessena. In avanti, Ibarbo dovrebbe godere della fiducia del tecnico. Ma Farias scalpita. Tenuto conto che la squadra si allena due volte oggi e domani effettua la rifinitura, c’è tempo anche per le sorprese.

Stadio Sant’Elia. Lunedì, salvo sorprese, si riunisce la Commissione provinciale di vigilanza. Sul tavolo dei tecnici il via libera all’accesso allo stadio per 16mila spettatori per la partita in notturna con il Milan, mercoledì 29 ottobre.

Mario Frongia