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Una Serie A rovente: tutti contro Milano e il Banco ci prova

Una Serie A rovente: tutti contro Milano e il Banco ci prova

Basket, a Milano la presentazione del campionato. Marino: «Lavoriamo per avere sempre maggiore visibilità»

10 ottobre 2014
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SASSARI. Tutti contro Milano, che non si tira indietro: quindici allenatori su sedici hanno indicato i campioni d’Italia favoriti per fare il bis, l’unico che non l’ha fatto (Luca Dalmonte dell’Acea Roma) è perché si è astenuto. Anche Luca Banchi con un impeto d’onesta (e di orgoglio) ha indicato la sua squadra: «Non voglio fare quello che mette le mani avanti a tutti i costi, so che siamo i favoriti«. E nemmeno Meo Sacchetti si è tirato indietro quando gli è stato chiesto quali siano le aspettative della sua squadra: «Voglio arrivare in finale». Subito carte scoperte sul tavolo della Serie A di basket, che ieri ha celebrato la presentazione nella sede della Gazzetta dello Sport.

Tanta Dinamo. Se Milano è stata la protagonista (è stata anche consegnata la coppa per la vittoria dello scudetto), anche il Banco ha fatto la sua parte. Per quello che ha saputo fare la stagione scorsa, per il fatto di aver comunque allestito una formazione competitiva e soprattutto per aver vinto la Supercoppa battendo l’Armani. Ad aprire l’evento è stata proprio una clip della Supercoppa e il filmato è sfumato proprio con il gruppo biancoblù che faceva festa. Complimenti da tutti, anche da Dan Peterson che ha sottolineato la grande prestazione dei biancoblù.

Basketmania. I padroni di casa della Gazzetta hanno più volte sottolineato che il basket sta prendendo davvero piede e negli ultimi due anni le cifre sono in crescita, per presenze e anche per abbonamenti. E anche il seguito che la disciplina sulla Gazzetta è secondo soltanto al calcio, tanto che, annunciando la nascita della Gazzetta Tv per il prossimo febbraio, è stato anche sottolineato che il basket avrà spazi importanti. Il resto dipenderà anche da come saprà muoversi la Legabasket e su questo il presidente Nando Marino è stato esplicito.

“Basta basket”. Il numero uno della Legabasket ha espresso con queste parole il suo sgono: portare la gente al massimo punto di saturazione di questa disciplina. «Sono presidente da appena cento giorni – ha detto – , non si può pensare di fare una rivoluzione in un arco di tempo così breve. E credo sia anche giusto cambiare rotta, basta con le polemiche continue, credo che una dirigenza debba essere giudicata a fine mandato. Stiamo lavorando senza soste con un unico obiettivo: migliorare la visibilità e dare la dignità che merita al basket. Abbiamo già un seguito importante, trasmetteremo tre partite dal sabato al lunedì, stiamo partendo con la web tv della Lega. Al via del prossimo campionato ci sono 16 città innamorate di questo sport. Cerchiamo di trovarne altre e di ridurre il divario che abbiamo col calcio».

Parla il capitano. A rappresentare la Dinamo c’erano il presidente Stefano Sardara, il gm Federico Pasquini, il coach Meo Sacchetti e il capitano Manuel Vanuzzo che è stato protagonista di un simpatico siparietto quando gli è stato chiesto di stringere la mano al bolognese Simone Fontecchio in vista della partita di domenica: «tra voi ci sono 20 anni e 8 mesi di differenza» è stato sottolineato in sala. E alla domanda su che cosa dovrebbero fare Fontecchio e la Virtus Bologna domenica per vincere la risposta è stata «segnare un canestro in più di noi, andando però oltre i cento punti. Perché abbiamo cambiato qualcosa rispetto all’anno scorso, ma la Di9namo di quest’anno è sempre una squadra di Meo: ci piace correre e ci piace anche segnare. Rispetto all’anno scorso, però, con più difesa».

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