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«Dubbi su Zeman? Il presidente Giulini non ne ha mai avuti»

di Mario Frongia
«Dubbi su Zeman? Il presidente Giulini non ne ha mai avuti»

Il ds Marroccu si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «In tanti anni al Cagliari mai visto un gruppo così solido»

30 settembre 2014
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di Mario Frongia

CAGLIARI

«Zeman è il fulcro del nostro progetto che andrà avanti fino alla fine che vada bene o no. Non permetteremo che influenze negative interferiscano col lavoro all'interno dello spogliatoio». L’avviso a mestatori e gufi lo firma Francesco Marroccu. Il direttore sportivo del Cagliari è intervenuto a “A voi la linea. La parola ai tifosi” su Radiolina. Concetti noti, quelli del diesse, braccio operativo di Giulini. «Le immagini dello spirito di gruppo mostrato con l’Inter parlano da sole. Il cammino intrapreso è quello giusto anche se siamo consci del fatto che incontreremo ancora tante difficoltà».

Pacatezza e piedi per terra. Con una certezza: trarre sentenza e allarmarsi dopo cinque giornate è quanto meno inutile. «Zeman? Mi ha colpito la sua filosofia spinta all'eccesso, vedi la difesa molto alta. Il suo modo di intendere il calcio è fantastico. Non fa sconti in tutti i 90' più recupero. Sono a Cagliari da nove anni, ma un amalgama così non l'avevo mai visto» aggiunge il ds. Forte di un gruppo che ha visto i veterani rimettersi in gioco. E i giovani stare al passo. Marroccu fa un esempio calzante: «Longo per esempio, pur di venire a Cagliari e rilanciarsi con Zeman, si è dimezzato lo stipendio. Credo che questo voglia dire tutto».

Insomma, zemanlandia vale il trasloco. Per imparare calcio da uno dei pochi maestri in circolazione. Con i tifosi che non trovano nessi tra il Cagliari abulico e rinunciatario di Roma, quello che ha fatto karakiri in casa con il Toro e l’ultimo, capace di umiliare l’Inter, ancorché con un uomo in meno. Da qui, il quesito sul capitano. Il diesse (con Zeman che dice a Italia 1 «A San Siro avremmo registrato progressi magari anche se avesse giocato Conti. Io penso da squadra») taglia corto: «Conti? È un leader. È stato - dice Marroccu - il primo che mi ha chiamato dopo il match per sgombrare il campo da illazioni e anche l'ultima persona che ho sentito prima del fischio d'inizio. Questo significa quanto sia vigile sul lavoro della squadra e partecipe del progetto. Mi dispiace fosse assente in una giornata di festa. Daniele, insieme a Cossu, ha anticipato di un mese la preparazione degli altri compagni. La squadra che ho visto in campo domenica può essere solo rinforzata dalla sua presenza».

Quesiti anche sul fronte mercato. Con le ovvie variabili su qualità del gioco e punti maturati nel percorso del team da qui alla riapertura della finestra invernale. Francesco Marroccu spiega: «Husbauer potrebbe arrivare a gennaio. C'è tempo per decidere, la rosa è al completo».

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