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La Ferrari migliora, sul circuito di Suzuka la prova della verità

La Ferrari migliora, sul circuito di Suzuka la prova della verità

Alonso: «In Giappone capiremo meglio a che punto siamo» Mattiacci: «Siamo stati competitivi per tutto il weekend»

23 settembre 2014
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ROMA. Il Gran Premio del Giappone a Suzuka, su un circuito vero e non cittadino come quello di Singapore, dirà se la Ferrari è migliorata davvero arrivando ai livelli della Red Bull, seconda forza della Formula 1 dopo l'inarrivabile Mercedes. E nonostante la sfortuna che al Marina Bay Ciruit ha impedito a Fernando Alonso di tornare sul podio, gli uomini in rosso volano verso il Paese del Sol Levante con un pizzico di ottimismo i più per la buona performance dimostrata dalla F14 T sulle strade della Città-Stato. «Anche se sul finale non sono riuscito a superare a Singapore, il fatto di essere stati competitivi fino alla fine - spiega il piota spagnolo della scuderia di Maranello - conferma che è stato fatto un passo avanti. Adesso a Suzuka - un circuito vero - avremo un quadro più chiaro di dove siamo». La gara in notturna sul tracciato di Marina Bay lancia un segnale incoraggiante per la Ferrari e i suoi tifosi perchè il passo della F14 T si è dimostrato molto migliore rispetto alle ultime gare. Ora arriva una delle piste più attese del calendario, la splendida Suzuka, un tracciato completamente diverso da quello di Singapore. «A Singapore - evidenzia il responsabile della gestione sportiva della Ferrari, Marco Mattiacci - la gara avrebbe potuto regalarci un risultato migliore, perchè grazie alla pronta reazione della squadra dopo il deludente esito del Gran Premio di Monza siamo stati competitivi per tutto il weekend. La variabile safety car ha modificato le proiezioni della strategia, condizionando l'esito della corsa. Tuttavia siamo fermamente convinti che la strategia per vincere - aggiunge Mattiacci come riportato dal sito media della Ferrari - è solo poter contare su una vettura competitiva. Ora andiamo via da Singapore con dei progressi all'attivo: in questo senso Suzuka sarà un banco di prova molto interessante perchè ci offre la possibilità di approfondire il lavoro di sviluppo nelle aree in cui vogliamo migliorare». Dei progressi della Ferrari è convinto lo stesso direttore dell'ingegneria della scuderia di Maranello, Pat Fry: «Qui a Singapore la prestazione offerta delle due F14 T ci ha sorpreso positivamente, mai in questa stagione ci eravamo avvicinati tanto al vertice. Le caratteristiche tecniche della pista, il lavoro di sviluppo, il talento dei nostri piloti e l'adattamento della nostra vettura alla mescola più morbida sono alcuni degli elementi che spiegano il buono stato di forma dimostrato nel weekend».

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