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Flop in difesa, quarta sconfitta per il Calangianus

Flop in difesa, quarta sconfitta per il Calangianus

Il modesto Ghilarza batte la squadra gallurese approfittando di uno svarione in fase di alleggerimento

22 settembre 2014
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CALANGIANUS. Quarta gara e quarta sconfitta, per il Calangianus. Il Ghilarza, che gli faceva compagnia in fondo alla classifica, viene in Gallura e trova tre punti senza far grandi sfracelli. Gli esperti Cherchi Stocchino, Milia e Lai hanno buon gioco nel far fruttare al massimo una condotta di gara che trae profitto dalle inadeguatezze di questo malmesso Calangianus. La verità è che purtroppo il Calangianus attuale ha grossi limiti. Primo perché se non ha la tradizionale grinta, è inguardabile. Poi perché quando nel secondo tempo - con il rientro di Gori in mezzo al campo e l’arretramento di Tusacciu a sinistra - la squadra si mostra con un miglior assetto, ci pensa uno dei centrali a fare anche lui karakiri , come fece Piscopo con il Valledoria: Zago ringrazia e così ecco lo 0-2.

Ma si era ancora sullo 0-1. L’arbitro - era già successo con il Valledoria due domeniche fa - gli annulla oggi due gol. Il signor Satta di Ozieri in una gara corretta si accanisce sui locali con cartellini gialli che peseranno in futuro. Nessuna scusa però. I limiti della squadra oggi sono evidenti. Tutto fa apparire che occorre darsi una mossa. L’inserimento di Carioti, centrocampista dell’Eccellenza umbra , inserito in mezzi al campo per dare ordine alla manovra non è che abbia entusiasmato. Da subito il Calangianus si è disposto fiacco e molle , reparti molti distanti, linea difensiva che arretra troppo e nessuno che crei un’azione che metta in moto il bomber Marras che lì davanti pare un disperato. Si c’è un bel tiro Diangelo al 6’ ma al 20’ quella vecchia volpe di Stoccihno su punizione manda la palla all’angolino sinistro alto di Murgia. E’lo 0-1 Un minuto dopo anche Marras ha la sua punizione ma Sechi respinge. Nella ripresa al 4’ Diangelo a Deriu che sbaglia la conclusione, al 5’ed al 23 i due goal annullati ai giallorossi di casa che sembrano prendere sempre più coraggio , si mostrano più decisi. Con Gori in campo c’è un po’ più di movimento, e con Nicolli in avanti maggior penetrazione, la squadra sembra svegliarsi dal suo torpore e sembra prendere maggiore consapevolezza. Ma scema tutto davanti all’erroraccio di Pischedda al 32’che in fase di alleggerimento consegna a Zago la palla dello 0-2 e mette a sedere.

Il Ghilarza ringrazia per tanta manna. Il trionfo, meritato, è per i giallorossi. Per quelli di casa al Signora Chiara occorre rivedere molte cose ed è logico che anche l’operato di mister Marini dopo queste sconfitte, compresa quella in Coppa Italia con l’Alghero, sia criticato.

Pietro Zannoni

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