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Costantino deluso: «Ormai avevamo la partita in mano»

Costantino deluso: «Ormai avevamo la partita in mano»

Il tecnico amareggiato per quel minuto che ha deciso la gara Perplessità su Baraye che ha giocato a corrente alternata

22 settembre 2014
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Dire che è deluso è davvero poco. Massimo Costantino stenta ad accettare una sconfitta maturata nella maniera più strana e imprevedibile. Sapeva benissimo che non sarebbe stata una passeggiata per la Torres e aveva preparato la partita con molta attenzione e con particolare cura. La crescita evidente della squadra autorizzava un minimo di ottimismo e soprattutto di fiducia. E invece, ecco la sconfitta che quasi non sai spiegarti. Per come è maturata e per gli incredibili episodi che l'hanno determinata. “Il rammarico è tanto – dice l’allenatore della Torres -, perdere così dispiace e fa male. Dopo un primo tempo sicuramente brutto nel corso del quale abbiamo sofferto l’avversario, siamo rientrati in campo molto più determinati. Il gol di Maiorino non è stato causale e da quel momento stavamo controllando bene la partita che secondo me avevamo indirizzato nella maniera migliore. Poi, quel maledetto minuto che ci è costato caro. Peccato perché avevamo preso le misure alla Feralpi e stavamo giocando bene senza rischiare nulla e loro mostravano qualche difficoltà a contenere il nostro gioco”. “Ammetto – dice ancora mister Costantino – che non mi aspettavo proprio di perdere la partita, soprattutto dopo che eravamo passati in vantaggio. Però, vuoi per la bravura e la fortuna che hanno avuto sul primo gol, vuoi perché non siamo stati in grado di evitare un doppio blocco in difesa sulla seconda rete, tutto è saltato e ritorniamo da questa trasferta a mani vuote. E pensare che nel secondo tempo il nostro portiere non è stato mai seriamente impegnato. Si, è una sconfitta davvero difficile da accettare, ma anche una sconfitta dalla quale dobbiamo trarre molti insegnamenti. Martedì, alla ripresa, esamineremo attentamente la partita e gli errori che abbiamo commesso”. Qualche perplessità ha suscitato la prova di Baraye che non ha sicuramente brillato ma che ha anche dato l'impressione di troppi momenti di scarsa partecipazione al collettivo. “Ammetto – dice il mister- che Baraye non ha giocato molto bene. Ma lui è fatto così. Contro il Lumezzane è stato molto bravo, oggi molto meno. Ma Baraye è fatto così, la continuità non è il suo forte, ma quando è in giornata può decidere da solo le partite. Lavoreremo per fargli acquisire una maggiore continuità nell'interesse della squadra”. Una sconfitta amara, tanta delusione. Un duro colpo al morale? “Non credo – dice Costantino -, una sconfitta come questa deve darci subito gli stimoli per ripartire. Domenica in casa contro il Pordenone cercheremo il riscatto. Davanti ai nostri tifosi non dobbiamo fallire e sono sicuro che i ragazzi sapranno reagire alla grande. Comunque, torniamo da Salò anche con una consapevolezza in più: questo campionato sarà davvero difficile”. Ma questo era quanto meno prevedibile.

Daniele Doro

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