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Il Cagliari prova a compiere l’impresa

di Roberto Muretto
Il Cagliari prova a compiere l’impresa

I rossoblù sfidano una Roma lanciatissima ma con tanti assenti. Dessena e Ibarbo potrebbero partire dall’inizio

21 settembre 2014
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CAGLIARI. E' come se la zebra volesse aggredire il leone. Mai e poi mai l'animale a strisce si sognerebbe di avventarsi contro il re delle giungla. Farebbe una brutta fine. Ma il condottiero del Cagliari si chiama Zeman, un allenatore che non ha paura di niente e di nessuno. Un "Davide" che non si spaventa davanti a "Golia" e prova a giocare d'astuzia per avere la meglio su un avversario più forte. Quella con la Roma all'Olimpico è una partita speciale per il tecnico boemo e non solo perchè vive nella capitale da vent'anni. Un anno e mezzo fa gli è stato dato il benservito proprio dopo una sconfitta in casa con i sardi. Ha lasciato un buon ricordo, tanti amici e anche qualche rancore. Soprattutto con De Rossi e Pjanic il rapporto è stato difficile, con il secondo che in occasione di un derby è addirittura arrivato a insultare il tecnico. Tanti i leitmotiv di una gara sulla carta scontata ma non del tutto.

Ex e nostalgia. Daniele Conti quando vede giallorosso si scatena. E spesso va in gol. Gli piacerebbe tantissimo farlo anche oggi. Dall'altra parte Raja Nainggolan, che in Sardegna ha lasciato più di un pezzo di cuore. "E' come giocare contro la propria famiglia", ha detto in settimana. Non ci sarà Astori, alle prese con una distorsione al ginocchio. Ma la curiosità più grande sarà vedere come la curva romanista accoglierà Zeman. Ci saranno applausi o fischi? La sensazione è che il boemo sarà ricevuto sul campo con tutti gli onori. Destro ha detto che lo abbraccerà e la stessa cosa farà Totti. «Il nostro è un rapporto tra padre e figlio», ha detto Zeman, sollecitato sull'argomento.

Pretattica. Potrebbero esserci delle novità nella formazione. Per esempio un centrocampo più aggressivo con l'inserimento a destra di Dessena al posto di Crisetig. E in difesa crescono le possibilità che Pisano si riprenda il posto da titolare. Dubbi anche in attacco. Ibarbo scalpita e Farias sente il suo fiato sul collo. Chi la spunterà? Col passare delle ore le quotazioni del colombiamo salgono. Per il resto tutte conferme. Joao Pedro partirà dalla panchina, ma il brasiliano sta scalando tante posizioni nella lista di gradimento del mister. Un giocatore che nelle due amichevoli ha dimostrato di avere qualità tecniche importanti. Ora dovrà confermarle sul palcoscenico più importante del pallone.

Gli avversari. Tanti gli assenti (Iturbe, Astori, Castan...) nella Roma, ma Rudi Garcia ha una rosa talmente ampia che ha soltanto l'imbarazzo della scelta. Probabile che sarà Yanga Mbiva a fare coppia con Manolas al centro della difesa, mentre Florenzi (è in ballottaggio con Ljaic) giocherà a destra nel tridente con Totti e Gervinho. A centrocampo i "nemici" di Zeman Pjanic e De Rossi, pronti a fare carte false per dare un dispiacere all'allenatore del Cagliari.

A viso aperto. Sarà una partita senza troppi tatticismi. Due squadre che proveranno a superarsi senza troppi accorgimenti. La filosofia di Zeman è nota, massimo due tocchi, i tagli degli esterni verso il centro e linee tra i reparti cortissime. Quella di Garcia è diversa e si basa molto sul possesso palla e le ripartenze. Una sfida nella sfida col tecnico francese alla guida di una Ferrari e quello boemo su una “utilitaria”. Una lotta impari? Solo sulla carta, ma il campo...

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