La Nuova Sardegna

DORGALI. Si punta sicuramente a una posizione decisamente migliore del decimo posto ottenuto lo scorso campionato in casa Dorgalese. Nessuno si sbilancia ma l’intento sembra essere quello di entrare nello stretto novero delle prime 5-6 squadre. A conferma di ciò anche la campagna acquisti che ha portato alla corte della riconfermata presidente Elena Ruiu giocatori di provata esperienza che faranno fare, almeno questo è l’intento, un salto di qualità a tutta la rosa. Insomma, sarà una Dorgalese ambiziosa quella che scenderà in campo il prossimo campionato di Promozione. Una operazione alla quale parteciperanno attivamente tutti i tifosi che si spera saranno in maggior numero e possano dare ancora il loro apporto che non è mani mancato. Un ruolo importantissimo lo ha avuto e lo avrà ancora una volta l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Carta, in particolar modo grazie all'impegno dell'assessore allo sport Giovanni Mereu. Le cariche sociali sono rimaste invariate. Elena Ruiu rimane presidente, il suo vice Tore Serra. In panchina riconfermato il mister Sergio Cucca, Peppe Mele sarà ancora allenatore dei Giovanissimi e Luciano Loddo si occuperà degli Allievi. La rosa dei giocatori è stata infoltita con l’arrivo del portiere Mario Canu dal Buddusò, Luca Pili centrocampista arrivato dal Tonara e Maurizio Patteri, anch’egli centrocampista ex Budoni. Inoltre qualche fuori quota. Mantenute le promesse fatte dal vicepresidente Serra, portavoce della squadra che oltre a confermare la categoria punta come sempre a valorizzare i ragazzi del paese, una politica alla quale la Dorglese da sempre tiene particolarmente. Adesso sono tante le nuove speranze che ruotano attorno alla prima squadra. Sicuramente arriveranno dei rinforzi. La squadra, che ha iniziato la preparazione prima di Ferragosto, sarà sicuramente più forte e con ambizioni maggiori rispetto allo scorso anno. Un aspetto molto importante è che si sono registrati nuovi ingressi tra i dirigenti. Si tratta di giovani che si vogliono mettere a disposizione per dare una mano, ma «per chi vuole avvicinarsi la porta da noi è sempre aperta».

Nino Muggianu